F1, arriva la stangata della Red Bull alla Ferrari: brutte notizie per la Rossa

La Red Bull punta a difendere la ritrovata supremazia in F1, ma la Ferrari vuole dar battaglia. Helmut Marko non crede nel Cavallino.

Il mondiale di F1 più atteso degli ultimi anni è ai nastri di partenza. La rivoluzione tecnica nasconde tantissime incognite: potrebbe produrre una sfida accesa tra vari team, confermare lo strapotere di Red Bull e Mercedes o, peggio ancora, il dominio netto di una squadra su tutte le altre.

Gli ultimi cambi regolamentari a cui abbiamo assistito ci hanno fornito un quadro simile al terzo scenario che abbiamo appena descritto: nel 2009 venne semplificata l’aerodinamica, con l’arrivo di ali anteriori larghe e basse, ali posteriori alte e strette e l’avvento dei diffusori soffiati, che resero la Brawn GP irraggiungibile per tutta la prima parte di stagione.

Tuttavia, la Red Bull fu quella che trasse il maggior vantaggio da quelle regole, visto che dal 2010 in poi divenne la forza dominante. Nel 2014, l’arrivo delle power unit turbo-ibride ha aperto il ciclo Mercedes, che non ha avuto eguali nel passato della F1. Tale dittatura ha prodotto sette titoli mondiali piloti consecutivi ed otto costruttori, striscia, quest’ultima, che resta ancora aperta.

La Ferrari ha il grande obiettivo di infilarsi nella lotta per il primato, ma, sia nel 2009 che nel 2014, i progetti del Cavallino furono un vero e proprio disastro. Nel 2017 ci fu l’ultimo cambio regolamentare, che produsse monoposto molto più veloci grazie ai “gommoni” ed all’aerodinamica più spinta. Tuttavia, il titolo non venne vinto dalla Scuderia modenese.

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F1, Helmut Marko snobba ancora la Ferrari

In casa Red Bull c’è molto ottimismo dopo la vittoria iridata di Max Verstappen. A Milton Keynes vogliono aprire un nuovo ciclo, simile a quello che dieci anni fa rese Sebastian Vettel il padrone della F1. Il super-consulente del team anglo-austriaco, il temutissimo Helmut Marko, ha parlato della Ferrari e delle ambizioni della sua squadra in un’intervista concessa ad “Autorevue“.

“La qualità dei simulatori, dei computer e le grandi risorse che hanno Red Bull e Mercedes sono impossibili da imitare. Non credo che con le nuove regole vedremo qualcosa di simile a quanto successo con la Brawn GP del 2009, ma non penso che la Ferrari sarà in grado di vincere il titolo“.

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L’ex pilota austriaco ha tolto dalla lotta per il mondiale di F1 la rossa: “Me li aspetto in battaglia per qualche vittoria di tappa, visto che hanno fatto dei grandi passi in avanti a livello di power unit. Io guardo alla nostra squadra e so che noi siamo cresciuti moltissimo, e credo che Max e Lewis, volendo, potrebbero doppiare tutti“.