La Red Bull potrebbe legarsi alla Porsche dal 2026 per la motorizzazione in F1. Nel frattempo, prosegue la partnership con la Honda.
In F1 i motori hanno riacquisito una grande importanza nel 2014, quando ci fu l’avvento delle power unit turbo-ibride. L’era dei V8, partita nel 2006 e terminata nel 2013, prevedeva che i propulsori venissero congelati sin da subito, dunque, montarne uno fabbricato dalla Ferrari piuttosto che un Mercedes faceva poca differenza sia a livello prestazionale che di affidabilità.
Le power unit hanno dato nuovamente vigore a questa parte della monoposto, così come ci ha ben dimostrato la Mercedes che ha costruito un vero e proprio impero sulla superiorità motoristica. Dopo qualche anno, la Ferrari era riuscita a chiudere il gap nel 2019, riuscendo a scavalcare la potenza dell’unità propulsiva prodotta a Brixworth.
In seguito all’accordo segreto stilato tra la Federazione Internazionale e Mattia Binotto, la rossa si è ritrovata come quarta ed ultima forza della F1, superata da Mercedes, Honda e Renault. Il costruttore giapponese è quello che ha operato la miglior crescita negli ultimi anni, riuscendo a portare la Red Bull al titolo mondiale dopo le terribili annate con la McLaren.
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F1, Red Bull con Porsche dal 2026
Nella giornata di venerdì è stato ufficializzato che l’accordo di collaborazione tra Red Bull ed Honda proseguirà fino al 2025 compreso, al contrario di quello che il costruttore giapponese aveva dichiarato sino a poco tempo fa. La casa di Sakura non uscirà di scena e continuerà a costruire ed assemblare le power unit, fornendo un bell’aiuto al team di Milton Keynes, campione di F1 con Max Verstappen.
Nel 2026 entreranno in vigore i nuovi regolamenti sulle power unit, dalle quali scomparirà l’MGU-H. Per quella data è atteso l’ingresso dell’Audi con una sua squadra, ma anche la Porsche potrebbe arrivare come motorista. Stando a quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport“, la casa di Weissach potrebbe fornire le power unit proprio alla Red Bull, che da quell’anno in poi sarà orfana della Honda.
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Nel frattempo, attendendo l’arrivo in F1, la Porsche si allenerà con dei motori molto più semplici ma pur sempre ibridi a Le Mans, dove tornerà a correre nel 2023. I tedeschi hanno iniziato i test della nuova LMDh già negli scorsi giorni con Frederic Makowiecki, il quale ha fornito degli ottimi commenti agli ingegneri. Il costruttore della cavallina sa bene come sono fatte le corse, ed un eventuale arrivo nel Circus sarebbe una notizia eccellente.