Il team austriaco ha celebrato in factory il titolo di Max Verstappen. L’olandese è diventato, per la prima volta, campione del mondo.
La Red Bull Racing può, finalmente, godere del trionfo più importante della sua recente storia. Max Verstappen, con un ultimo giro da urlo, è riuscito a sopravanzare Lewis Hamilton nel decisivo Gran Premio di Abu Dhabi. La squadra austriaca ha sempre sostenuto e creduto in Max Verstappen anche nei momenti più difficili. L’olandese, in passato, ha subito numerose critiche per il suo stile di guida ritenuto eccessivo o pericoloso. Come è accaduto anche nel GP di Arabia 2021 Saudita Max Verstappen, a volte, va oltre i limiti della pista e del regolamento per ottenere il massimo risultato possibile.
La ricerca dei limite ha condotto l’alfiere olandese a raggiungere i massimi livelli nella categoria regina del motorsport. Il figlio d’arte di Jos ha dimostrato di essere oggi al livello di un super campione come Lewis Hamilton, a parità di macchina. Il caso Verstappen mette in luce un principio storico nella Formula 1, relativo all’importanza dell’auto nella valutazione generale di un driver. L’unico riferimento reale in pista è legato al confronto con il proprio compagno di squadra. Max Verstappen, grazie anche all’esperienza degli anni precedenti, ha demolito un veterano come Sergio Perez. Il messicano ha, certamente, dato un impulso maggiore rispetto ai giovani Pierre Gasly e Alexander Albon.
Nel 2021 la Red Bull Racing puntava anche a vincere il titolo costruttori, avendo scelto un pilota esperto come Sergio Perez. Dopo anni a promuovere gli elementi dell’Academy Red Bull, Helmut Marko ha puntato le sue fiches sul messicano. Il nativo di Guadalajara ha dimostrato di essere un pilota costante, anche se non si è adattato subito alla RB16B. Ciò è costato alla squadra austriaca la possibilità di battere i rivali della Mercedes. Questi ultimi, alla fine, hanno ottenuto l’ottavo titolo costruttori di fila con un vantaggio di 28 punti sulla RB. La differenza l’ha fatta la maggiore regolarità del secondo pilota del team Mercedes, Valtteri Bottas.
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Red Bull Racing, è qui la festa?
A Milton Keynes possono ritenersi soddisfatti di un campionato brillante che ha messo fine a lungo dominio di Lewis Hamilton. A soli 24 anni Max Verstappen ha potuto celebrare il suo primo titolo mondiale, al termine di un testa a testa senza esclusioni di colpi. Gli highlight della stagione sono tanti, ma ai fini della rivalità tra i due contendenti alla corona iridata gli episodi di Silverstone, Monza e Jeddah sono stati quelli più eclatanti.
Max Verstappen ha vinto il confronto diretto con il sette volte campione del mondo della Mercedes grazie ad un vantaggio finale di soli otto punti in classifica piloti. A nulla è valso il recupero nelle fasi finali della stagione del #44. I fiumi di polemiche successive per la decisione del direttore di gara, Michael Masi, ha regalato una chance finale all’olandese. Oggi sono terminate, con il comunicato ufficiale della Mercedes, tutti i dubbi e le polemiche. La squadra tedesca ha rinunciato alla possibilità di portare avanti l’appello per le scelte di Michael Masi nel Gran Premio di Abu Dhabi.
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La Red Bull Racing può finalmente festeggiare, senza altri patemi, il successo del suo alfiere olandese. Il #33 ha subito alzato le mani al cielo dopo aver tagliato il traguardo del Gran Premio di Abu Dhabi. Lewis Hamilton, in un gesto di grande sportività, ha stretto le mani all’avversario e gli attribuito tutti i meriti del successo. Il team Mercedes ha reagito diversamente alla beffa finale, chiudendosi in un silenzio stampa che non ha aiutato l’immagine della Formula 1 stessa. A distanza di giorni la Mercedes si è resa conto della realtà dei fatti e ha reso omaggio al campione rivale. Nella factory RB Max Verstappen ha potuto, insieme a tutti i membri del team, festeggiare il suo primo titolo iridato. I vertici della squadra austriaca si sono dati alla pazza gioia in una festa che durerà ancora per molti giorni.