Ross Brawn, direttore sportivo della F1, è rimasto colpito dalla prova di Fernando Alonso nel GP del Qatar. Lo spagnolo sembra essere rinato.
Fernando Alonso ha tanti estimatori, tra cui un uomo chiave di Liberty Media. Ross Brawn oggi dirige il circus, ma un tempo svolgeva un ruolo chiave al muretto Ferrari e portò la Brawn GP sul tetto del mondo nel 2009. Ross ne ha visti di piloti nella sua lunga carriera professionale nel motorsport, ma in pochi avevano la classe e la grinta di Fernando Alonso.
Il bicampione del mondo è tornato sul podio, domenica scorsa, a distanza di sette anni dall’ultima volta. Dal 2014 ad oggi in F1, sotto un certo punto di vista, non è cambiato granché. La Mercedes in quell’anno iniziò a dominare ed è ancora oggi in testa alla graduatoria dei costruttori, dopo sette mondiali consecutivi. Fernando, stanco di lottare in Ferrari per arrivare secondo, decise di tornare in McLaren. La scelta lo portò ancora più in basso rispetto agli anni con la Rossa, non riuscendo mai a salire sul podio.
Fernando Alonso decise, successivamente, di investire i propri sforzi nel WEC. Il campione spagnolo ha trionfato a Le Mans 2018, 2019 e Daytona 2019. Ha inseguito la triple crown, ovvero un riconoscimento non ufficiale, assegnato al pilota che nella carriera agonistica ha vinto il Gran Premio di Monaco o il mondiale di Formula 1, la 500 Miglia di Indianapolis e la 24 Ore di Le Mans. A Magico Alonso continua a mancare un solo tassello per eguagliare Graham Hill, l’unico pilota della storia in grado di incoronarsi il re delle principali corse automobilistiche mondiali. Lo spagnolo ha preso parte a tre edizioni della 500 Miglia di Indianapolis, non riuscendo mai nemmeno a salire sul podio.
Nel 2020, l’eclettico pilota asturiano ha partecipato anche alla quarantaduesima edizione del Rally Dakar con il team Toyota Gazoo Racing. Ha chiuso la gara in tredicesima posizione. A sorpresa nel 2021 è tornato, dopo due anni, a gareggiare in F1 nel team francese che lo aveva lanciato nell’olimpo quindici anni prima.
Ross Brawn estasiato da Fernando Alonso
L’ex tecnico della Ferrari ha omaggiato lo spagnolo con il riconoscimento di “driver of the day”. Alonso in Qatar è stato autore, come Lewis Hamilton e Max Verstappen, di un repentino scatto al via e ha gestito bene le mescole, difendendo la terza posizione dagli attacchi di Sergio Perez.
“Sono un grande fan di Fernando ed è frustrante che abbia vinto solo due campionati del mondo per uno del suo talento. È ancora innamorato della F1 e si vede – ha analizzato Ross Brawn – ha molto talento. Forse la prospettiva che ha ora, dopo un periodo lontano dallo sport, potrebbe essere d’aiuto. È fantastico vederlo lassù sul podio ed è bello vedere il team Alpine fare così bene“.
LEGGI ANCHE >>> Quanto guadagna Fernando Alonso? La cifra è assolutamente folle
Ross Brawn provò a convincere Alonso a sposare la causa della Brawn GP. Il team del tecnico inglese nel 2009 dominò il mondiale e Jenson Button si laureò campione del mondo. Come riportato dal magazine spagnolo Marca, Brawn è convinto che il risultato del Qatar possa essere una importante iniezione di fiducia per l’asturiano. “Questo podio lo incoraggerà a rimanere un po’ più a lungo? Chi lo sa? Penso che tutti noi amiamo Fernando. Guida molto bene. Merita di essere lì, non c’è dubbio. È un grande per lo sport, un grande per i tifosi e un grande per tutti“, ha concluso Brawn.