Tutto, è veramente più ingarbugliato di quanto si creda in F1: la Red Bull in realtà di rischi ne sta assumendo molti, adesso.
In F1 per la Red Bull, le cose non si mettono tanto bene. In casa austriaca, quasi non si godono il Mondiale appena vinto da Max Verstappen, perché ci sono rischi grossi, dietro al famoso problema del budget cap. Forse stavolta il team delle bevande energetiche, non è stato così accorto.
Sarà abbastanza felice Toto Wolff, che giorni fa, qualcosina sulla Red Bull l’aveva già detta. Non esultano invece i ferraristi e Charles Leclerc, perché le indagini che colpiscono le vetture rossoblù, riguarda la stagione 2021. Però attenzione, perché magari tra qualche mese verrà fuori qualcosina anche di inerente alla stagione ancora in corso. Per ora però, interessa sapere cosa rischia il team di Verstappen e Perez.
In F1 ci sono già nuove polemiche: la Red Bull non ha rispettato le regole
Praticamente, per le mancanze alle regole del budget cup del 2021, la Red Bull rischia di dover ricevere una punizione piuttosto che un’altra. Le idee sono due e una, farebbe sicuramente molto più piacere a Christian Horner e scuderia. La prima, è infatti che alla FIA, succeda nella decisione, la Cost Cap Adjudication Panel. Quest’organo a quel punto, prenderebbe in considerazione la documentazione della FIA e poi le argomentazioni di difesa della Red Bull.
In quel caso, diventa molto ampio il ventaglio di possibilità di ammende alla scuderia. La CCAP, potrebbe decidere di multare per poco meno di 7.2 milioni, la scuderia. Ma c’è di peggio, a seconda della decisione finale. Potrebbe esserci infatti un taglio dei punti della classifica costruttori, ma anche in quella piloti, della passata stagione. A quel punto, Hamilton si consolerebbe rispetto alle parole dell’ex pilota su di lui, portando a casa di fatto, un altro Mondiale. Attenzione poi al futuro, perché alcune falle potrebbero persino portare ad una limitazione dei test in galleria del vento ed anche un abbassamento del limite di budget cap per il 2023.
Tutte, al momento, possibilità e nient’altro. C’è anche, infatti, una prospettiva molto meno dura per quelli di Milton Keynes. Vale a dire un accordo transattivo che farebbe piacere alla Red Bull, non cambiare classifiche di altri Mondiali alla FIA, ma arrabbiare molto, le altre scuderie. Da dire però, che nei regolamenti non sono previsti tagli dei punti per questi tipi di irregolarità. E qui si arriva ad un patteggiamento vero e proprio, con la scuderia che si farebbe carico delle colpe per aver violato il regolamento, accettare misure di controllo più forti in futuro, prendere a carico tutti i costi del processo in atto.
In questo momento quindi, sarà la FIA a decidere quale delle due possibilità lasciare a Red Bull, che a sua volta sceglierà di ammettere di aver commesso degli “errori”, o di rischiare. La cosa ovviamente, farà poi giurisdizione in futuro. Se la Federazione decidesse di andarci con la mano leggera, allora le scuderie in futuro rischierebbero di essere invogliate a commettere le stesse infrazioni, sapendo che non accadrebbe altro che quello che sarebbe concesso oggi, al team di Horner. Quella che al momento possiede la FIA, è una palla incandescente. A chi la passerà?