In F1 l’atmosfera è infuocata con la lotta al vertice tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. Dalla Spagna arriva una indiscrezione sorprendente.
La lotta tra Lewis Hamilton e Max Verstappen è entrata nel vivo, a seguito dei duelli incandescenti nel Gran Premio di Arabia Saudita. Il campione della Mercedes ha attaccato duramente via radio il rivale alla corona iridata. Max Verstappen, dal canto suo, non ha neanche incrociato lo sguardo di Hamilton sul podio di Jeddah. L’atteggiamento in pista dell’olandese della Red Bull Racing è stato oggetto di numerose critiche nelle ultime ore. Max, giunto In Arabia da leader del mondiale, ne ha combinate di tutti i colori nel tentativo di tenersi alle spalle l’arrembante pilota anglocaraibico.
Max Verstappen ha manifestato i primi, ma determinanti momenti di tensione. Costretto a spingere al massimo in qualifica per strappare la pole position allo specialista rivale, il #33 ha commesso un errore clamoroso, andando a sbattere contro il muro all’ultima curva. Il figlio d’arte di Jos è partito dalla terza posizione, ma è stato aiutato da una decisione della direzione gara che ha interrotto la corsa ed esposto una bandiera rossa. Il problema è che la decisione è arrivata dopo diverse tornate dietro la Safety Car dove numerosi piloti, tra cui quelli della Mercedes, hanno effettuato il cambio gomme. Verstappen ha deciso di fare l’opposto di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton non rientrando in pit lane. La scelta azzardata della Red Bull Racing si è rivelata essere, con una buona dose di fortuna, l’occasione inaspettata per il successo del leader della classifica.
Max Verstappen, però, non è riuscito a sfruttare la partenza dalla prima piazzola della griglia e tenersi dietro, regolarmente, il sette volte campione del mondo rivale. Max ha superato i limiti della pista in curva 1 per tenersi la prima posizione. La fortuna, ancora una volta, è risultata essere dalla parte dell’olandese che avrebbe dovuto scontare una penalità di secondi, ma è stato graziato dalla direzione gara.
Masi ha presentato una offerta al team austriaco per far scattare Max dalla terza posizione in griglia dopo l’ennesima bandiera rossa. Il caos è nato da una serie di scelte sbagliate del direttore di gara Michael Masi. In ogni caso il pilota della Red Bull Racing è riuscito a riscavalcare in partenza Lewis Hamilton, fiondandosi con uno stacco di frizione perfetto in prima posizione.
Lewis Hamilton avere paura della Red Bull Racing?
Il comportamento scorretto di Max Verstappen si è protratto anche nella fase finale del Gran Premio di Arabia Saudita. Sempre in curva 1, il pilota della Red Bull Racing ha tagliato la strada al campione della Mercedes, andando oltre i limiti della pista. Stavolta l’olandese non si è salvato dall’obbligo di cedere la sua posizione a Lewis. Quest’ultimo, però, non si aspettava che l’asso della Red Bull Racing lo facesse con una frenata estrema prima della zona di attivazione del DRS sul rettilineo. L’anglocaraibico, probabilmente, non aveva alcuna intenzione di rischiare anche di essere beffato pochi metri dopo nuovamente da un sorpasso di Verstappen. Tra i due è accaduto un clamoroso tamponamento e anche in questa occasione il giudice di gara ha considerato, maggiormente colpevole, dell’accaduto il pilota della Red Bull Racing.
Max Verstappen, nonostante tutte le penalità ricevute, ha concluso la corsa in seconda posizione alle spalle di Lewis Hamilton. Quest’ultimo, grazie al successo di Jeddah, è riuscito ad arrivare a pari punti in classifica in vista dell’ultima sfida di Abu Dhabi. La tensione tra Mercedes e Red Bull Racing è altissima, essendoci ancora in palio il titolo costruttori.
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Dalla Spagna è rimbalzata, nelle ultime ore, un’indiscrezione di Marca che teme un finale antisportivo. Secondo i colleghi spagnoli l’operato di Michael Masi in questa stagione ha portato ad una serie di situazioni anomale. Il noto magazine iberico ha fatto riferimento anche a quanto è accaduto nel Gran Premio di Ungheria dove Max Verstappen fu centrato in pieno da Valtteri Bottas, compagno di squadra di Lewis Hamilton. Se la medesima cosa dovesse accadere a parti invertite nella decisiva sfida di Abu Dhabi, Sergio Perez potrebbe consegnare il titolo mondiale nelle mani del teammate Max Verstappen. L’atmosfera sarà rovente nella calda location degli Emirati Arabi e basterà una piccola scintilla per appiccare un fuoco.