Nikita Mazepin è stato appiedato dalla Haas per far spazio a Kevin Magnussen. Il team principal Gunther Steiner ha raccontato un aneddoto in merito al licenziamento del russo.
Dopo una sola stagione, Nikita Mazepin è stato licenziato dal team americano. Lo scorso anno il russo aveva prolungato il contratto. Nonostante un 2021 avaro di soddisfazioni, il russo avrebbe dovuto affiancare nuovamente Mick Schumacher. La presenza di Nikita nel circus, tra i migliori 20 piloti al mondo, era giustificata per i milioni di euro portati in dote dal moscovita.
Suo padre aveva finanziato l’intera carriera nel Motorsport di Nikita fino alla Formula 1. Il pilota russo si è reso protagonista di una serie di errori banali lo scorso anno. Ha debuttato in F1 con un testacoda e in Portogallo e Spagna è stato criticato dai top team per aver, rispettivamente, rallentato Sergio Perez e Lewis Hamilton. Il suo miglior risultato nella categoria regina del Motorsport è arrivato nel Gran Premio di Azerbaijan, con un quattordicesimo posto.
A parziale scusante del giovane, la Haas dello scorso anno era una monoposto al di sotto della concorrenza. Una vettura con cui era praticamente impossibile marcare dei punti. Il team americano, grazie anche alle basi finanziarie dello sponsor russo Uralkali, ha puntato tutto sul 2022. Nikita e Mick hanno dovuto pazientare, non riuscendo ad emergere nella passata stagione. L’escalation dell’attacco russo in Ucraina ha fatto, velocemente, vacillare la posizione del moscovita.
Il licenziamento di Nikita Mazepin
E’ risultato chiaro che non tirasse una buona aria per il russo, quando nella giornata conclusiva dei test catalani, il team scelse di rimuovere lo sponsor Uralkali. Nonostante Dmitry Mazepin, il padre di Nikita, era il principale finanziatore della Haas, il team ha deciso fare a meno dello sponsor e del pilota moscovita. Nikita Mazepin ha corso appena 21 GP in carriera, anche perché ha saltato l’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi del 2021 per la positività al Covid-19.
La Haas ha presentato il seguente comunicato il 5 marzo: “La Haas ha deciso di concludere con effetto immediato la partnership con lo sponsor Uralkali ed il contratto con il pilota Nikita Mazepin. Così come il resto della comunità della F1, la squadra è scioccata e rattristata dall’invasione dell’Ucraina e si augura una rapida e pacifica fine del conflitto”. Per il pilota russo è stata una doccia fredda imprevista. Il pilota credeva di poter correre senza problemi, senza l’esposizione della bandiera russa. Nikita se l’è presa anche con Mick Schumacher.
Gunther Steiner ora ha raccontato i dettagli del licenziamento in un’intervista a RTL: “L’ho fatto solo per iscritto, non ho parlato con lui. Andavano definite le conclusioni. Le ultime 2 o 3 settimane sono state abbastanza estenuanti e noiose, ma il peggio dovrebbe alle spalle. È stata una questione complicata, anche per gli aspetti legali. Era difficile potergli comunicare a voce una scelta del genere, le circostanze esterne, che né io né lui possiamo mutare, sono così come sono. Bisogna conviverci e andare avanti”.
Senza lo sponsor, Nikita Mazepin ha dovuto abbandonare il sogno di correre nella massima categoria del Motorsport. Il giovane si è lamentato del provvedimento del team, utilizzando un tono drammatico. Lo sponsor Uralkali farà una mega causa al team, ma il pilota russo ormai è già storia. La scelta di un “usato garantito” come Kevin Magnussen ha un senso logico, dopo la scorsa annata con due esordienti. Mick Schumacher stesso potrà beneficiare della presenza di un driver d’esperienza come il danese, che conosce già la squadra.