Tra gli sportivi più pagati figurano ovviamente alcuni dei piloti di F1. Scopriamo quali sono le cifre che percepiscono dei loro team.
I piloti di F1 sono sottoposti a continui rischi per via delle altissime velocità che devono affrontare. Questo ovviamente influisce sugli stipendi che riescono a percepire, che ovviamente variano a seconda dell’importanza della squadra per cui corrono e del loro palmares.
Di seguito vi proponiamo la classifica in base alle stime sugli stipendi:
- Lewis Hamilton, Mercedes: 40 milioni a stagione;
- Fernando Alonso, Alpine: 17,220 milioni a stagione;
- Max Verstappen, Red Bull: 16,069 milioni a stagione;
- Sebastian Vettel, Aston Martin: 14,280 milioni a stagione;
- Daniel Ricciardo, McLaren: 14,280 milioni a stagione;
- Valtteri Bottas, Mercedes: 9,240 milioni a stagione;
- Charles Leclerc, Ferrari: 9,240 milioni a stagione;
- Kimi Raikkonen, Alfa Romeo Racing: 6,321 milioni a stagione;
- Carlos Sainz, Ferrari: 5,746 milioni a stagione;
- Esteban Ocon, Alpine: 3,907 milioni a stagione;
- Sergio Perez, Red Bull: 2,872 milioni a stagione;
- Lance Stroll, Aston Martin: 1,608 milioni a stagione;
- Pierre Gasly, AlphaTauri: 1,608 milioni a stagione;
- Lando Norris, McLaren: 1,608 milioni a stagione;
- Nikita Mazepin, Haas: 840 mila euro a stagione;
- Nicholas Latifi, Williams: 804,720 mila euro a stagione;
- George Russell, Williams: 804,720 mila euro a stagione;
- Mick Schumacher, Haas: 600 mila euro a stagione;
- Yuki Tsunoda, AlphaTauri: 574,560 mila euro a stagione;
- Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing: 500 mila euro a stagione
F1, gli stipendi possono variare in continuazione
I piloti di F1 firmano, quasi sempre, dei contratti milionari. In molti casi, le cifre possono cambiare di anno in anno. Un esempio è quello di Sebastian Vettel, che nel passaggio dalla Ferrari all’Aston Martin ha ridotto enormemente il suo stipendio. Dai 40 milioni a stagione che percepiva a Maranello, il tedesco è passato ai quasi 15 come riportato in alto.
Anche uno che si chiama Lewis Hamilton ha dovuto accettare un rinnovo con la Mercedes a ribasso, visto che sino all’anno passato il suo pagamento superava di gran lunga i 50 milioni. In un lampo, il secondo in classifica è divenuto Fernando Alonso. Lo spagnolo è tornato in F1 dopo due anni, e l’Alpine ha dovuto sborsare un lauto compenso per assicurarsi il due volte campione del mondo.
Del mercato della passata stagione ne ha beneficiato la Ferrari, che con l’arrivo di Carlos Sainz ha risparmiato ben 35 milioni di euro: dai 40 percepiti da Seb si è passati ai 5 dello spagnolo, che in futuro può sicuramente puntare ad un aumento. Visto il talento, anche lo stipendio di Charles Leclerc appare “basso”, ma se in futuro dovessero arrivare i risultati auspicati, qualcosa potrebbe cambiare.