Il pilota dell’Alpine, Fernando Alonso, correrà la sua diciottesima stagione in F1. La squadra francese è convinta delle potenzialità della A522.
La 73ª stagione della storia della Formula 1 è alle porte. I team stanno analizzando i dati dei test prestagionali per farsi trovare pronti in vista dello spegnimento dei semafori del primo Gran Premio annuale. Il campionato ripartirà sul medesimo tracciato dove si sono svolti le ultime prove, ovvero in Bahrain. La grande novità del 2022 è rappresentata dalle auto ad effetto suolo che, sulla carta, dovrebbero rimescolare le carte.
Dopo i cicli dominati da Red Bull Racing e Mercedes, per la categoria regina del Motorsport si apre una nuova era. Squadre come Ferrari, McLaren, Williams e Alpine (ex Renault F1 Team) il nuovo regolamento tecnico rappresenta l’occasione tanto attesa. Il famoso “plan” di Alonso era quello di tornare nel 2021 direttamente sulle nuove vetture. Il Covid-19 ha stravolto i programmi e ritardato l’introduzione del nuovo regolamento tecnico al 2022, regalando all’asturiano il gusto di ricominciare lo scorso anno nel team che gli ha permesso di vincere due titoli mondiali in F1.
Nella passata stagione Fernando Alonso ha conquistato un podio, riuscendo a salire sul terzo gradino nel Gran Premio del Qatar, nella terzultima tappa del campionato. Si è trattato del suo 98esimo podio in carriera in F1. L’auto si è confermata una vettura da metà classifica, afflitta dai soliti guai tecnici, ma nel 2021 almeno i francesi hanno potuto celebrare una vittoria. Esteban Ocon si è tolto la soddisfazione di vincere una gara nella passata stagione, trionfando in Ungheria, anche grazie al lavoro sporco di Fernando. Il francese ha concluso alla spalle del bicampione asturiano di sette punti. Fernando è arrivato al decimo posto della graduatoria, precedendo appunto Ocon.
Fernando Alonso: sensazioni positive del team
Se lo scorso anno la squadra transalpina ha dovuto fronteggiare l’avanzata dell’AlphaTauri, preceduta in graduatoria di soli 13 punti, le ambizioni nel 2022 sono molto diverse. Il bicampione asturiano ha compiuto 40 anni e può definirsi soddisfatto delle innumerevoli esperienze affrontare nel Motorsport; non ha pareggiato Graham Hill con la vincita della Triple Crown, ma nonostante l’età lo spagnolo ha dato dimostrazione di una grande consistenza nella sua stagione di ritorno in F1.
Il plan di Fernando Alonso dovrebbe conciliarsi con un team in grado di lottare per podi e vittorie. L’Alpine ha lavorato da tantissimo tempo sul nuovo motore e l’aerodinamica dell’auto ad effetto suolo. La A522 è la massima espressione di progresso del marchio. I test in Bahrain hanno lasciato però dei dubbi in merito alle reali potenzialità delle squadre. L’Alpine ha avuto dei problemi tecnici che hanno limitato il numero di chilometri in pista.
Laurent Rossi, amministratore delegato di Alpine, ha parlato a F1 TV della situazione della squadra alla vigilia del primo GP dell’anno. “A Barcellona correvamo senza DRS, solo con gomme C2, senza piena potenza. Non siamo ancora a piena potenza a causa del nuovo motore, stiamo procedendo passo dopo passo. Sembra a posto, stiamo mettendo tutto insieme. Prima di tutto dobbiamo assicurarci che questa Power Unit faccia quello che ci aspettiamo che faccia, e poi dobbiamo configurarla in termini di implementazione“.
L’Alpine non avrebbe svelato le carte nei test. Laurent Rossi ha aggiunto che ciò che è positivo che almeno la vettura è competitiva, sebbene non incredibilmente competitiva. Se Fernando Alonso disporrà di un mezzo all’altezza del suo talento potrebbe togliersi belle soddisfazioni. Dopo aver lasciato la Ferrari, non senza polemiche, Fernando Alonso non ha più avuto una monoposto in grado di sfiorare il titolo mondiale. L’asturiano ora sogna di poter lottare nuovamente per le posizioni nobili della classifica.