Il manager austriaco, Toto Wolff, ha spiegato i prossimi obiettivi del team. Messaggio chiaro alla Ferrari in vista di Singapore.
E’ una stagione complessa per la Mercedes. La squadra teutonica non era, certamente, abituata a lottare per posizioni di rincalzo, dopo otto anni di vittorie di fila. Il progetto wing car è stato un disastro, mandando anche in gran confusione un campione come Lewis Hamilton. Dopo la batosta subita ad Abu Dhabi, l’anglocaraibico sognava una vettura all’altezza delle sue ambizioni mondiali. Il #44 ha ancora tantissima fame di successi. Non si arrenderà finché non riuscirà nell’impresa di conquistare otto titoli. Vuole essere il primo e l’unico a raggiungere un simile traguardo.
Lewis sperava di riuscirci già in questa annata, ma il materiale tecnico a disposizione lo ha demotivato. Nella prima parte di campionato il fenomeno di Stevenage ha subito la pressione di non poter sfidare in alcun modo i driver di Red Bull Racing e Ferrari. In un certo modo, il sette volte campione del mondo è tornato sulla terra. La Mercedes, però, non si è arresa e ha cercato di individuare il problema principale della vettura. Non c’era alcuna possibilità di vedere il potenziale della W13 finché il porpoising non fosse stato annullato. La squadra ha fatto grosse pressioni per provare a porre l’accento sul fattore sicurezza. Il team è riuscito ad ottenere una direttiva che ha aiutato non poco Russell ed Hamilton nelle ultime corse. A Zandvoort, ad esempio, si è visto il netto passo in avanti in termini di ritmo rispetto alle gare precedenti al summer break.
Nonostante in qualifica le vetture siano ancora attardate rispetto agli altri due top team, in gara le frecce d’argento riescono sempre ad emergere, pur non lottando ancora per il primo gradino del podio. Sui tracciati dal bassissimo carico, come Monza, la RB18 e la F1–75 rimangono auto nettamente superiori. Russell non ha potuto nulla nel confronto diretto con Leclerc e Verstappen. Ma nonostante tutti i limiti tecnici, al momento, il pilota inglese della Mercedes è a 7 punti da Sergio Perez che guida una magnifica RB18. Oltretutto anche il secondo posto di Charles Leclerc è alla portata dell’ex Williams. Tutto dipenderà dalle performance nelle ultime gare della stagione. F1, doccia fredda per Hamilton: Verstappen è pronto a farlo.
Mercedes, il messaggio di Toto Wolff
In Mercedes non si sono arresi, pur non trovando la via di vincere un GP. La Red Bull Racing è sempre più vicina al titolo mondiale, avendo ottenuto un bottino di 545 punti. Al secondo posto nella graduatoria dei costruttori, troviamo la Ferrari (406 punti) che ha 35 punti di vantaggio sulla Stella a tre punte. A sorprendere è stato George Russell che si è calato, sin da subito, alla grande nella sua nuova realtà. Trentacinque punti in più di Hamilton rappresentano un bottino importante per il nativo di King’s Lynn in classifica piloti. Pragmatico, maturo, costante. Sotto diversi profili, Russell sembra già essere l’erede di Lewis in Mercedes. Quando il #44 deciderà di appendere il casco al chiodo, George potrebbe già essere tra i piloti più importanti del circus.
L’obiettivo della squadra teutonica è chiudere davanti alla Ferrari. “Credo che sia ancora tutto in ballo: dobbiamo soltanto fare del nostro meglio ogni singolo weekend e vedere se riusciamo a terminare la stagione secondi. Se anche finissimo secondi, però, il mio sguardo è già rivolto al prossimo anno. Sulla carta Singapore dovrebbe calzare a pennello con la nostra vettura, ma se guardiamo ai circuiti cittadini di Baku e Monaco la nostra monoposto non si comporta molto bene sugli avvallamenti, quindi non siamo molto sicuri di cosa verrà fuori, ma dobbiamo continuare a spingere, a migliorare la macchina e sono contento di avere una direzione precisa da percorrere ora”, ha dichiarato il team principal della Mercedes, come riportato dal magazine Mow.
Wolff “sponsorizza” l’arrivo di Porsche in F1: ecco il motivo. Il manager austriaco ha lanciato un messaggio chiaro alla Scuderia italiana: Mercedes vuole arrivare seconda, puntando un occhio già al futuro. Per ora la Red Bull Racing appare inavvicinabile, tuttavia Russell e Hamilton daranno il massimo nel finale di stagione. Per il team teutonico sarebbe fondamentale riuscire ad ottenere almeno una vittoria. Oltre a rappresentare una iniezione di fiducia, lancerebbe un messaggio importante anche ai rivali. Il 2023, del resto, è una pagina bianca tutta da scrivere, ma la Mercedes vuole essere protagonista.