La Mercedes F1 W13 sembra essere un vero e proprio flop. Toto Wolff ha ammesso che il momento attuale è molto difficile da affrontare.
La crisi della Mercedes è uno dei misteri di questa F1 targata 2022. La nuova freccia d’argento è ampiamente terza forza, con un netto ritardo da Red Bull e Ferrari. Nonostante una Safety Car arrivata attorno a metà gara, George Russell si è visto rifilare ben oltre mezzo minuto nel Gran Premio dell’Arabia Saudita, chiudendo mestamente al quinto posto una gara lenta.
Il team di Brackley è ben lontano da quelle che erano le performance dello scorso anno, quando era in costante lotta per la vittoria, seppur non dominasse più come accadeva in passato. La sensazione è che la F1 W13 sia un progetto sin troppo estremo, su cui sono stati costretti diversi errori che potrebbero risultare fatali.
Lewis Hamilton si è ritrovato addirittura escluso in Q1, cosa che per motivi puramente prestazionali non gli capitava dal GP di Silverstone del 2009 ai tempi della McLaren. La crisi tecnica è evidente e per Toto Wolff è il primo, vero momento difficile dal suo arrivo alla Mercedes, che era coinciso con vittorie e giornate di festa.
F1, Toto Wolff addolorato per la crisi Mercedes
La Mercedes non ha molto tempo per recuperare, dal momento che la Ferrari è già volata a +40 nel mondiale costruttori. Il Cavallino ha interpretato alla grande i nuovi regolamenti di F1, mentre il team di Brackley è in evidente difficoltà e sta cercando una via per tornare a giocarsela.
A fine gara, Toto Wolff ha commentato quella che è una situazione tecnica disarmante, da cui non vede una via di uscita rapida: “La cosa positiva è che Lewis, quando è andato in pista con gomme hard, era riuscito a mantenersi abbastanza costante nei tempi. Poi si sono verificati in contemporanea i problemi alla monoposto di Alonso ed a quella di Ricciardo e c’è stata una situazione di confusione generale“.
La gara del sette volte campione del mondo di F1 è sicuramente stata rovinata dalla qualifica, la peggiore di sempre da quando è in Mercedes: “Lewis non è riuscito ad imboccare la pit lane in tempo ed alla fine, quando siamo stati in grado di effettuare la sosta, siamo usciti ben dietro rispetto a Magnussen ed è stato un game over per noi“.
“Fa male non far parte del gruppo di testa e lottare per le migliori posizioni in un momento nel quale la massima serie sta offrendo uno spettacolo divertente. È doloroso, ma noi non ci calmeremo finché non torneremo daccapo a lottare con il gruppo di testa. Non è molto divertente, è un esercizio di umiltà che ci renderà più forti alla fine“.