Michael Masi non sarà più il direttore di gara della F1 nel 2022. Toto Wolff ha negato il coinvolgimento della Mercedes nella decisione.
Al Gran Premio del Bahrain 2022 manca meno di un mese, con il primo turno di prove libere che scatterà venerdì 18 marzo. L’attesa è altissima, dal momento che si tratterà di un campionato di F1 basato su regole totalmente diverse, che hanno portato al ritorno dell’effetto suolo che latitava dal 1982.
Nella giornata odierna si è assistito al debutto della Haas, che come da pronostico ha portato in pista una monoposto del tutto diversa dalla presentazione. La vettura disegnata da Simone Resta ricorda moltissimo la Ferrari F1-75, specialmente nella zona delle pance, mentre il musetto anteriore appaere più largo.
La nuova Haas è stata portata all’esordio da Nikita Mazepin sul tracciato di Barcellona, dove scatteranno i test tra poche ore. La F1 sta riaccendendo i motori, anche se le polemiche per il finale di stagione 2021 non si sono ancora placate del tutto, ma c’era da aspettarselo visto come era finita.
Il GP di Abu Dhabi ha consegnato il titolo mondiale a Max Verstappen, in grado di beffare Lewis Hamilton all’ultimo passaggio grazie alla Safety Car entrata in pista nei giri finali. L’incidente della Williams di Nicholas Latifi è stato una mazzata per la Mercedes ed il sette volte campione del mondo, ma va detto che la Red Bull è stata rapidissima nella decisione di optare per le gomme Soft nuove.
La decisione di Michael Masi di non mettere in pista una bandiera rossa e far ripartire i due sfidanti a parità di condizioni, per poi dare il via all’ultimo giro facendo sdoppiare solo poche vetture ha mandato su tutte le furie Toto Wolff, con il team di Brackley che ha presentato diversi ricorsi prima di alzare bandiera bianca.
Il Circus si è spaccato in due di fronte a quanto accaduto, con alcuni che hanno sostenuto la scelta di Masi ed altri che lo hanno bersagliato di critiche. Proprio nel momento in cui la Ferrari toglieva i veli alla F1-75, il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem ha annunciato che il direttore di gara australiano è stato sollevato dal suo incarico per quanto accaduto nel finale di Yas Marina.
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F1, Toto Wolff scioglie i dubbi su Michael Masi
La notizia dell’allontanamento di Michael Masi è probabilmente un bene per la F1, dal momento che l’australiano non si è mai dimostrato all’altezza del suo ruolo. Il ridicolo teatrino di Spa e le scelte prese a Jeddah erano già stati due episodi sufficientemente gravi, ma Abu Dhabi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Per la Mercedes si è trattato di una grande vittoria politica, che ha reso bene l’idea della potenza di Toto Wolff e del suo entourage. Tuttavia, il manager austriaco ci ha tenuto ad allontanare i sospetti di un possibile accordo tra lui e la Federazione Internazionale, spiegando il suo parere in un’intervista all’emittente tedesca “RTL“.
“Il collegamento tra il ritiro del nostro ricorso e l’uscita di qualcuno dalla FIA non è vera. Non so da dove arrivino queste accuse. In tutta onestà, devo dire che non sono affatto dispiaciuto della decisione della Federazione Internazionale“. In occasione della presentazione della F1 W13, anche Lewis Hamilton aveva detto la sua: “L’addio di Masi è un bene per la F1, questo sport è la mia vita ed episodi simili non devono ripetersi“.
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Il ricorso a cui fa riferimento Wolff è quello preparato nel post-Abu Dhabi, che venne però ritirato dal team di Brackley pochi giorni prima della scadenza del termine. Il Circus ha imboccato una nuova strada per il futuro e tutti si augurano che episodi poco chiari vengano evitati.