I due grandi protagonisti del campionato di F1 nel 2021 sono stati Hamilton e Verstappen. Un dato fa emergere la potenza della Mercedes.
Lewis Hamilton e Max Verstappen: senza alcun dubbio, i due sono stati capaci di fare una differenza enorme nel 2021, regalandoci una sfida mondiale entusiasmante e che non ci entusiasmava così tanto da quasi un decennio. Mercedes e Red Bull erano su un altro pianeta dal punto di vista tecnico, con gli altri team di F1 nettamente in ritardo. Tuttavia, il livello di guida espresso da questi due fenomeni è stato nettamente superiore a quello dei compagni di squadra, come si poteva capire dai distacchi.
Specialmente nelle ultime gare del campionato, i due rivali hanno guidato in maniera sopraffina, rifilando dei gap abissali a Valtteri Bottas e Sergio Perez, che non sono mai stati all’altezza dei due capitani. Max è conosciuto per essere un trita-compagni, avendo nettamente sconfitto anche Alexander Albon e Pierre Gasly nel 2019 e nel 2020. Lewis non ha dato scampo al finlandese, che nel 2022 verrà sostituito dal rampante George Russell, in uscita dalla Williams.
I due protagonisti del tempo attuale della F1 ci hanno regalato un finale al cardiopalma, in cui, come al solito, erano lì davanti, a lasciare le briciole agli avversari. Per ben 14 volte su 22 gare disputate, la coppia di testa ha fatto doppietta, imponendo questo risultato nelle ultime sei gare. Un ruolino di marcia impressionante e che testimonia la superiorità mostruosa anche dal punto di vista statistico.
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F1, Hamilton ha impiegato poco tempo per il titolo rispetto a Verstappen
Max Verstappen si è laureato per la prima volta campione del mondo di F1, a 24 anni di età ed alla sua settima stagione nel Circus. Come si evince da un’analisi pubblicata questa mattina su “La Gazzetta dello Sport“, l’olandese ha impiegato ben 141 Gran Premi per mettere le mani sull’alloro iridato, contro i soli 35 di Lewis Hamilton.
Facendo tale considerazione, è giusto ricordare che il britannico debuttò su una McLaren che all’epoca era un top team, in grado di fornirgli subito una macchina che potesse competere per il titolo. Max, dal canto suo, ha esordito nel 2015 su una poco performante Toro Rosso, che non gli permetteva di esprimersi al meglio. Sin dalla stagione successiva, l’olandese ebbe la possibilità di salire sulla Red Bull, monoposto che non poteva pensare di giocarsela con il team di Brackley.
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La sfortuna di Max e di tanti talenti giunti in F1 negli ultimi anni è quella di aver incontrato il dominio Mercedes, il ciclo tecnico ed umano più forte della storia. Hamilton è arrivato alla corte di Toto Wolff nel momento storico perfetto, mentre i vari Charles Leclerc, Lando Norris e lo stesso Verstappen hanno dovuto inseguire per anni. Il figlio di Jos ha posto fine a questo impero, ed ora è pronto ad aprire un suo ciclo.