Max Verstappen si è assicurato un futuro roseo in Red Bull, ma i suoi rivali in F1 dovranno presto delineare i loro prossimi anni nel Circus.
Il futuro della F1 è nelle mani dei giovani, che sono ormai diventati i big e le certezze di domani di questa categoria. Max Verstappen è il “capostipite” di questa generazione, essendo già arrivato alla vittoria del titolo mondiale ad appena 24 anni, dopo aver spodestato Lewis Hamilton con il clamoroso finale di Abu Dhabi.
L’olandese ha vinto soffrendo uno dei campionati più assurdi di sempre, che ha visto i due fenomeni duellare sul filo del rasoio per tutto il campionato. Il pilota della Red Bull sembrava aver chiuso i conti dopo il Gran Premio del Messico, ma l’orgoglio del sette volte campione del mondo ed il ritorno al top della Mercedes avevano riaperto tutto.
Alla fine, a fare la differenza ci ha pensato l’imprevedibilità della F1, che dietro l’angolo nasconde insidie anche quando tutto appare deciso. La vittoria del titolo mondiale ha sicuramente influito nelle decisioni della Red Bull e sulle trattative relative al rinnovo contrattuale dell’olandese, che è stato ufficializzato pochi giorni fa.
Max ha firmato a circa 40 milioni di dollari un rinnovo contrattuale da brividi, che lo tratterrà nel team di Milton Keynes fino al 2028. Se l’accordo non verrà sciolto prima della sua conclusione, quella tra Verstappen e la compagine anglo-austriaca diventerà l’unione più lunga di sempre, considerando che è iniziata nel 2016 e che andrebbe a toccare i 13 anni di lunghezza.
Sin qui, il legame più lungo è stato quello tra Michael Schumacher e la Ferrari, restati uniti dal 1996 al 2006, per 11 stagioni esatte. Dal canto suo, Lewis Hamilton eguaglierà ben presto questo primato, visto che sta iniziando la sua decima stagione in Mercedes (era arrivato nel 2013) con un contratto che scade alla fine del prossimo anno.
F1, ecco la situazione contrattuale dei big
Come dicevamo, un futuro certo all’interno di un top team di F1 ce l’ha soltanto Max Verstappen, almeno per ora. L’olandese resterà in Red Bull sino al 2028, stabilendo l’unione più duratura di sempre tra un pilota ed un team. La speranza del figlio di Jos è che Adrian Newey continui a sfornare capolavori, puntando a portare a casa altri titoli mondiali.
Per quanto riguarda gli altri, la situazione è già ben diversa per il compagno di squadra, vale a dire Sergio Perez. Il messicano, dopo la fine della stagione 2020, aveva firmato un contratto con il team di Christian Horner, che è stato prolungato anche per la stagione 2021. Tuttavia, l’accordo non è ancora stato rinnovato per il futuro, e Checo dovrà cambiare passo se vorrà sperare in una riconferma.
Anche Carlos Sainz è in odore di scadenza, così come Sebastian Vettel con l’Aston Martin e Fernando Alonso con l’Alpine. La situazione del pilota Ferrari sembra essere la più solida, considerando le ottime prestazioni messe in mostra lo scorso anno, al primo anno in F1 con il Cavallino.
Sul tavolo, stando alle indiscrezioni, c’è già un’opzione di rinnovo biennale, che lo tratterrebbe a Maranello sino a fine 2024, esattamente come Charles Leclerc. Per quanto riguarda la Mercedes, lo scorso luglio Lewis Hamilton ha firmato il prolungamento sino a fine 2023, assicurandosi la partecipazione ai primi due campionati con vetture ad effetto suolo.
Quando il nuovo contratto scadrà, Lewis avrà quasi 39 anni, ed è facile immaginare che un ulteriore rinnovo non avverrà. Un altro driver piuttosto certo del proprio futuro è Lando Norris, il cui allungamento di contratto con la McLaren è arrivato pochi giorni fa ed arriverà sino al 2025. A grande rischio Daniel Ricciardo, che dovrà mettere in mostra una netta crescita per sperare di non essere appiedato nei prossimi anni.