Max Verstappen è ormai quasi giunto alla conquista del suo secondo titolo mondiale. Tuttavia, un ex campione di F1 ha un dubbio.
La brillante carriera di Max Verstappen in F1 lo sta portando al conseguimento del secondo titolo mondiale piloti consecutivo. Un risultato eccezionale per uno che tra pochi giorni compirà 25 anni, che è stato in grado di riportare al top la Red Bull ripagandola di tutti gli investimenti che ha fatto per lui.
Il team di Milton Keynes ha davvero puntato tutto sul figlio di Jos, portandolo al debutto in F1 nel 2015 con la Toro Rosso, quando non aveva ancora raggiunto la maggiore età. Sin dal 2016 è arrivato il passaggio nella squadra di punta, che è coinciso con il primo successo in carriera in Spagna.
Con quel successo, Verstappen è diventato il più giovane vincitore di un Gran Premio, all’età di 18 anni e sette mesi. Difficilmente qualcuno potrà batterlo in futuro, e questo è un discorso valido anche in termini di risultati e di mondiali. C’è una reale alternativa a Super Max in questo momento? La risposta è negativa, per tanti motivi.
Infatti, la Red Bull sta costruendo un dominio tecnico notevole, simile a quello che vide dominare Sebastian Vettel tra il 2010 ed il 2013. Adrian Newey, nonostante l’età che avanza, non è stanco di creare capolavori, e la RB18 ne è l’ennesimo esempio. Come al solito, il team gestito da Christian Horner ha trovato uno sviluppo eccezionale nella seconda parte di stagione, lasciando con un pugno di mosche in mano la Ferrari.
Charles Leclerc le ha provate tutte, ma quando si corre anche contro la propria squadra oltre che gli avversari, diventa davvero difficile. Tuttavia, c’è da dire che l’olandese è stato superiore al rivale, che ha buttato via 39 punti a causa di suoi errori, come quello di Imola e quello sanguinoso del Paul Ricard, dove è finito a muro mentre era al comando.
Verstappen, dal canto suo, non ne sbaglia più una, ed è davvero difficile pensare che il suo livello di guida non continuerà a crescere in futuro. Il suo contratto con la Red Bull scade alla fine del 2028, e se il team di Milton Keynes dovesse continuare a garantirgli delle vetture così superiori, potremmo dover salutare uno dei più forti della storia, anche in termini di statistiche.
L’altro lato della medaglia è rappresentato da un confronto con un grande che ormai appartiene al passato, vale a dire Vettel. Anche lui sembrava inarrestabile, ma dopo i quattro titoli mondiali con la Red Bull ed il passaggio in Ferrari, la sua forza dominante è man mano sparita. Il tedesco ha parlato proprio di Super Max e del suo talento, parlando di quanto accadrà in futuro.
F1, Sebastian Vettel parla del futuro di Max Verstappen
Sebastian Vettel ha annunciato il suo ritiro dalla F1 al termine di questa stagione. Il tedesco rimarrà per sempre un quattro volte del mondo, ma il giudizio su di lui non è univoco. Infatti, gli anni successivi al suo dominio con la Red Bull ci hanno fatto vedere che non è uno di quei campionissimi, dal momento che sotto pressione è solito commettere molti errori.
Si tratta di un buon pilota che esalta le qualità delle monoposto, ma che non è in grado di colmarne le lacune, cosa che riusciva, ad esempio, a Fernando Alonso, che con una Ferrari nettamente inferiore ha rischiato di rubargli due mondiali, nel 2010 e nel 2012, ritrovandosi beffato per una manciata di punti.
Vettel ha parlato di Max Verstappen e del suo futuro in F1 in un incontro recente con la stampa, dove ha dichiarato: “Max sta facendo un grandissimo lavoro, in piena regola con quella che è la mentalità di un giovane come lui. Si concentra solo su degli aspetti che gli interessano, di altri te ne accorgi solo quando invecchi. Non è assolutamente una critica, lui sta facendo tutto alla perfezione e si merita le vittorie che sta ottenendo. Sul resto, sono curioso di vedere come si svilupperà crescendo“.
Seb ha aggiunto: “Quindi, hai l’esperienza per affrontare certe situazioni, ma dipende anche dalla situazione. Max ha ancora tanti anni davanti a sé e diverse sfide. Non credo che un giro veloce sia una sfida per lui, così come tanti altri aspetti delle corse. Ha già dimostrato più volte di potercela fare. Continuerà così, ma ci saranno altre sfide e qualche dubbio su sé stesso arriverà in futuro. È qualcosa che a un certo punto arriva, anche se non lo conosco molto bene. Non conosco nemmeno ogni fase della sua carriera, ovviamente, ma comunque, per ora, non ho nulla da dire su di lui ed il suo talento“.