Arriverà nel 2022, la prima vittoria in F1 della carriera di Carlos Sainz? Secondo lui, ora è possibile: ecco perché.
In Spagna c’è aria di Natale. E soprattutto, di sosta dal mondiale, ovviamente, visto che per rivedere le auto di F1 in pista ora bisognerà attendere qualche mese. E così, dopo la divertente intervista ad Alonso che prende in giro Hamilton, in terra iberica, stavolta al programma El Hormiguero, ce n’è stata un’altra, dove seduti in studio c’erano Carlos Sainz Jr. ed il papà, ex pilota.
Ancora una volta ci ha messo la faccia lo spagnolo, dopo il quinto posto nella classifica Piloti dove ha preceduto Leclerc. Sainz è molto diplomatico e non si erge a primo pilota del prossimo anno a Maranello, ma di nuovo, ribadisce il concetto: “Siamo usciti ad armi pari”, parlando del compagno di scuderia.
Carlos Sainz agguerrito: Ferrari avvisata
Di parole dello spagnolo che fa capire alla Ferrari che nel prossimo anno vorrà essere competitivo, ne abbiamo ormai lette ed ascoltate. Anzi, ricordiamo che ora le Rosse devono anche chiudere in fretta per averlo in futuro, altrimenti altre scuderie potrebbero fiondarsi su di lui. E della stagione appena conclusa, all’emittente spagnola ha detto: “Abbiamo finito alla grande, quinti al mondiale, con un podio nell’ultima gara, con cui da settimo sono riuscito ad essere quinto tra i piloti, non mi posso lamentare”.
Ma dall’anno prossimo, le cose cambieranno, e per tutti. Le auto, che tutti i piloti per ora hanno provato solo ai simulatori, saranno totalmente diverse e chi farà meglio potrà vincere. Infatti, il madrileno è convinto che con un’auto dello stesso spessore, potrebbe battere anche Verstappen ed Hamilton. A domanda, il figlio d’arte risponde: “Con la stessa macchina, puoi”.
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I miglioramenti però, potrebbero avvantaggiare tutti. Anche Mercedes e Red Bull stanno sicuramente mettendo le mani sulle auto del prossimo anno, ma il madrileno spiega come si partirà a marzo: “A parità di condizioni, sì, quello che succede è che quest’anno la Red Bull e la Mercedes erano tra otto decimi e un secondo al giro più veloci, e tra i piloti voglio pensare che non ci siano più di due o tre decimi”. La disparità di cui viveva la F1 fino alla stagione finita da poco, è sintetizzata ancora in un’altra affermazione di Carlos Sainz.
Ecco cos’ha detto il ventisettenne: “Se c’è un pilota che guida quelle auto, non importa quanto tu sia bravo, o quanto tu faccia una buona prova, non sarai in grado di batterlo. Spero che la F1 del prossimo anno sia più equilibrata e che potremo divertirci”.