La Williams ha vinto una causa che va lontana dalle piste di F1. La sfida extra-sportiva era contro l’ex sponsor Rokit, sparito nel 2020.
Il team Williams sta passando un momento piuttosto negativo. Lo scorso 30 novembre, la storica squadra britannica con sede a Grove ha perso il proprio fondatore, Sir Frank, una delle figure di punta della F1. L’eroico boss della compagine d’oltremanica ha reso leggendaria quella che era nata come una piccola realtà, in società con Patrick Head, geniale progettista che lanciò un altro mago dell’aerodinamica, vale a dire Adrian Newey.
Questa triade ha vinto tutto quello che c’era da vincere a cavallo tra gli anni Novanta ed Ottanta, festeggiando nove titoli mondiali costruttori e sette tra i piloti. I primi arrivarono nel 1980, quando fu Alain Jones a svezzare la Williams portandola a diventare una leggenda.
La F1 ha vissuto del dominio del team di Sir Frank e della McLaren per tutta la parte finale del vecchio millennio: a Grove hanno portato al successo piloti come Nelson Piquet, Nigel Mansell, Alain Prost, Damon Hill e Jacques Villeneuve. Resta l’amaro in bocca per la tragedia del 1994, quando Ayrton Senna perse la vita ad Imola, nel tristissimo week-end del primo maggio.
Il declino della Williams iniziò proprio a seguito della partenza di Adrian Newey, sbarcato in McLaren alla fine del 1996, e da quel momento in poi non sono più arrivati risultati di rilievo. Le ultime speranze sono terminate quando venne al capolinea il rapporto con la BMW, che fruttò molti successi con la coppia composta da Juan Pablo Montoya e Ralf Schumacher.
Attualmente, la Williams è un team di fondo classifica, che non vince una gara dal GP di Spagna 2012 con Pastor Maldonado, e che non va in pole dall’Austria 2014 con Felipe Massa. L’ultimo podio è arrivato in Belgio nel 2021 con George Russell, ma è frutto di una gara non corsa. In realtà, quello maturato in condizioni di gara vera e propria risale al 2017, quando Lance Stroll chiuse terzo a Baku. Si tratta del peggior momento storico della squadra di Grove, che nel 2020 non ha marcato neanche un punto. Con la partenza di Russell la situazione si complicherà, con il britannico che verrà rimpiazzato dall’ex Red Bull Alexander Albon.
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La Williams ha ricevuto una buona notizia lontano dalle piste di F1. In molti ricorderanno che nel 2019, l’anno nero del team inglese, venne iniziata una partnership con la Rokit, azienda di telecomunicazioni, che divenne title sponsor del marchio. L’accordo era quinquennale, e sulla livrea della monoposto 2020 apparve lo sponsor in maniera ancor più eviente, venendo posto sulle pance laterali del veicolo.
Sfortunatamente per la Williams, il rapporto di collaborazione tra le parti venne interrotto nel maggio del 2020, periodo in cui vigeva ancora il lockdown causato dalla pandemia. La livrea della macchina infatti, venne rivoluzionata per il GP d’Austria di Luglio, dove non era più presente alcun title sponsor.
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La Williams ha così portato in tribunale l’azienda di telecomunicazione, rivolgendosi alla Corte Superiore di Los Angeles, che ha deciso di prendersi cura della faccenda. La sentenza ha visto il team di F1 vincente, con la Rokit che dovrà sborsare 35,7 milioni di dollari, dopo aver già versati circa 26 milioni di sterline a seguito di una prima sentenza della Corte di Londra. Una bella mazzata per l’azienda, che in breve tempo dovrà pagare il debito con la squadra britannica.
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