Zak Brown parla dell’addio di Hamilton: voci sempre più insistenti

L’amministratore delegato della McLaren Racing ammette che non rivedere Hamilton in pista, non sarebbe facile per nessuno.

Lewis Hamilton (Getty Images)
Lewis Hamilton (Getty Images)

Sembra paradossale, anzi effettivamente lo è. Il Mondiale 2022 di F1 per quanto possa sembrare ancora lontano, lo è meno di quanto si pensi. Almeno non così tanto da non sapere chi correrà in scuderia per l’anno già iniziato, visto che all’esordio del Bahrein mancano più o meno due mesi.

A ricordare alla Mercedes che non c’è sicurezza sul futuro con Lewis Hamilton, il CEO di McLaren, Zak Brown. Dopo aver sparato a zero sulle maggiori scuderie, stavolta il dirigente, da come riporta Speedweek, ha parlato dell’argomento “possibile addio di Hamilton”, ammettendo che sarebbe uno shock per tutti.

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Lewis Hamilton: ma è davvero addio?

Secondo l’uomo McLaren, per adesso Lewis Hamilton non sarebbe pronto a dire realmente addio per sempre, alla F1. Brown infatti, parla dell’inglese come di un combattente che avrebbe ancora voglia di stupire. Allo stesso momento però, il dirigente statunitense ammette: “Sinceramente, sarebbe uno shock se si dimettesse. Ma nessuno dovrebbe dare per scontato che tornerà, perché la sua frustrazione è comprensibile. Forse ha solo bisogno di un po’ più di tempo per capire cosa vuole veramente”.

Ancora dilungandosi sull’argomento, il numero uno della McLaren, si dice quasi sicuro che alla fine vincerà il carattere. Così, proprio come fatto da Damon Hill, afferma che al momento, il classe ’85 inglese avrebbe ancora troppo per cui combattere, per lasciare così facilmente. L’ex pilota americano, si dice anche ottimista per quanto riguarda le reiterate polemiche, su quanto successo nell’ultimo scontro del 2021 ad Abu Dhabi.

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Il nativo di Los Angeles, ha infatti giudicato così, il prosieguo delle cose: Col tempo queste ferite guariranno. […] Gli organizzatori dovranno dimostrare di aver imparato qualcosa dagli incidenti in modo da non trovarsi in una situazione del genere in futuro”. L’amministratore delegato della scuderia britannica infine, ammette di aver fiducia per l’anno prossimo, che non vedrà di nuovo gli stessi errori.

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