F1, Fernando Alonso fa la voce grossa e mette in guardia la FIA

Fernando Alonso demolisce la FIA di Masi con poche parole, dichiarando che prima alcune cose erano più chiare: ecco cosa vuole.

Fernando Alonso (Getty Images)
Fernando Alonso (Getty Images)

Ormai è più che noto che dopo il finale di Gara di Abu Dhabi, che ha dato la vittoria finale a Max Verstappen, e della corsa e del mondiale, la FIA è sotto attacco. Sono passati i giorni, ormai un mese, eppure quasi si parla più di cosa viene deciso dagli arbitri di Gara, che delle nuove vetture del 2022, che presentato tantissime novità sulla conformazione.

Forse, ciò che nella F1 viene fatto molto poco, è dare ascolto ad ex piloti o piloti esperti, come Sebastian Vettel e Fernando Alonso. Lo spagnolo ha recentemente concesso a RacingNews365, delle dichiarazioni sull’argomento, dove come sempre, non fa fatica a dire la verità senza peli sulla lingua.

Fernando Alonso è in accordo con Vettel

Dopo due anni di pausa personale, Alonso è tornato a correre quasi su richiesta popolare, e lo ha fatto spingendo a tal punto la sua Alpine, da raggiungere persino il podio in Qatar e guadagnarsi i tanti complimenti di scuderia e del compagno Ocon, a cui poi lui stesso ha dedicato delle belle parole per quanto riguarda la stagione 2021. Ma anche lo spagnolo, nonostante le belle gesta del mondiale concluso, non è contento di qualcosa e lo dice.

Pare proprio che rimpianga il periodo Charlie Whiting, il pilota di Oviedo, che spiga: “È diventato molto peggio che nel 2018”. La sua idea è molto chiara e demolisce la FIA: Qui non ci sono affatto regole. Negli outlap non ci sono tempi minimi da rispettare. Nel primo giro succedono tante cose strane, me ne sono lamentato durante i primi weekend di gara della stagione, poi ho smesso e ho iniziato a farle anche io”. 

F1, nel 2022 c’è un problema per gli ingegneri: sparisce un elemento

Certamente una brutta pubblicità per Michael Masi, che non si potrebbe dire attendesse solo quest’ultima lamentela. Ma Fernando Alonso ha anche idee chiare sulle soluzioni: “Il problema è che dobbiamo essere un po’ più messi in riga. Deve essere chiaro cosa è consentito e cosa no. E devono essere severi su questo aspetto”. Ed anche Seb Vettel, ora alla Aston Martin, non sembra contento delle decisioni prese e cita l’esempio di Verstappen e della sua multa di 50.000 euro per aver toccato l’alettone di Hamilton in Gara. “Voglio vedere lo scontrino”, dice ironicamente il tedesco, spiegando che è stupido chiedere delle cifre in denaro ed anche che non è certo che i piloti le paghino davvero. A quanto pare, anche per l’altro ex Ferrari, sarebbe meglio far parlare le penalità.

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