Alonso ora è in testa: incredibile anche la posizione di Verstappen

Il Mondiale di F1 è ormai prossimo a dar vita a una nuova annata e Fernando Alonso si appresta a viverla con un primato davvero singolare.

Fernando Alonso è sicuramente una delle grandi leggende della F1 e la sua presenza ancora oggi in griglia di partenza è motivo di orgoglio e grande interesse, soprattutto per i più giovani che possono confrontarsi con un vero e proprio mito vivente.

Fernando Alonso (GettyImages)
Fernando Alonso (GettyImages)

Il Mondiale 2022 sta iniziando a scaldare i motori e i primi test a Barcellona sono ormai alle porte, con le varie Scuderie che vogliono presentarsi il più pronte possibile alla nuova stagione per non rimanere sorprese nel corso dell’anno.

Tra le Scuderie che hanno ben figurato nella passata stagione c’è la Alpine, figlia della Renault, che ha ottenuto un ottimo quinto posto finale in classifica costruttori, vincendo così la propria personale battaglia con le squadre di secondo piano.

Grandi meriti vanno dati sia al giovane Esteban Ocon che alla leggenda Fernando Alonso, rientrato in pista proprio l’anno scorso dopo diversi anni fermo ai box nei quali si è dedicato ad altro rispetto alla F1.

L’asturiano ha però dimostrato ancora di essere uno dei migliori, seppur chiaramente la vettura non gli permetteva di poter rendere al meglio, ma è stato uno dei piloti che in stagione ha saputo effettuare più sorpassi, insieme a quegli altri volponi di Sebastian Vettel in Aston Martin e di Kimi Raikkonen in Alfa Romeo.

Proprio l’addio del finlandese ha dato la possibilità all’asturiano di diventare il pilota più esperto di tutti nel nuovo Mondiale e con 334 gare disputate è ampiamente colui che è sceso più volte in pista.

I suoi trionfi con la Renault nel 2005 e nel 2006, annate in cui ruppe un dominio di Michael Schumacher che sembrava essere interminabile, gli hanno garantito la gloria eterna diventando così uno dei trentaquattro piloti nella storia capaci di vincere un Mondiale, ma non solo con i francesi è stato grande.

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In McLaren nel 2007 ebbe moltissimi problemi con il team e con il giovane Lewis Hamilton, mentre in Ferrari sfiorò per due volte autentici capolavori nel 2010 e nel 2012 quando andò davvero a un passo dal trionfo con la Rossa.

Fernando Alonso da primato

A completare il podio di questa particolare classifica ci sono altri due campioni del mondo di altissimo livello come Lewis Hamilton, sperando che voglia continuare la sua avventura in Mercedes, con 288 gare disputate e Sebastian Vettel, con il quattro volte campione del mondo fermo a quota 279.

A superare quota 200 sono due onesti mestieranti della guida che non sono mai riusciti a spiccare il volo, con Checo Perez che è sceso in pista in 213 occasioni, mentre sono solo tre di meno quelle di Daniel Ricciardo.

Al sesto posto c’è Valtteri Bottas con 178 presenze, mentre c’è solo un GP di differenza tra il campione in carica Max Verstappen e il ferrarista Carlos Sainz con 141-140, con i due che hanno iniziato assieme nel 2015 con la Toro Rosso.

Cifra tonda per Stroll che apre il conto dei centenari, mentre Ocon guida il gruppo dei meno esperti con 89, contro gli 86 di Gasly e gli 80 di LeClerc, con gli inglesini tutto pepe Russel e Norris appaiati entrambi a quota 60.

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Latifi arriva a quota 39, uno solo in più del rientrante Alexander Albon, mentre Schumacher e Tsunoda si trovano a quota 22 grazie alla prima annate dell’anno scorso, con il Covid che ha negato il Gran Premio di Abu Dhabi a Mazepin che è così rimasto fermo a quota 21.

Chiude la classifica, e non poteva essere altrimenti, il cinese Zhou che quest’anno debutterà con i grandi in Alfa Romeo al posto proprio del veterano Kimi Raikkonen.

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