C’è un famoso marchio di restomod che ha deciso di mettere mano a una Ferrari davvero mitica per crearne una tutta nuova e speciale.
Il mercato delle auto di lusso e sportive sembra non conoscere crisi. In un mondo decisamente alla canna del gas (in tutti i sensi), con prezzi di materie prime alle stelle e conseguenti ritardi nella produzione dei modelli, c’è chi in realtà continua a fare utili. Magari non ai livelli pre-crisi, ovvio, ma procede spedito rimanendo sempre col segno + a fine anno. E tra questi c’è la Ferrari, marchio per eccellenza delle auto sportive di lusso, che non sembra conoscere crisi, almeno in ambito produttivo. Se la Rossa annaspa in F1 in una marea di critiche, fuori invece continua nel suo progetto ambizioso di rinnovamento.
Tanti i modelli che a Maranello sono stati sfornati negli ultimi tempi, con la Purosangue che sta creando un’attesa spasmodica, visto che sarà il debutto della Ferrari nel settore dei SUV di lusso che fino a qualche anno fa era impensabile che accadesse. Una vettura questa che dovrebbe rilanciare ancor di più il marchio italiano nel mondo, visto che punta a scalzare dal trono pretendenti come Lamborghini, Porsche e non solo.
Ma c’è anche un altro mercato che fa gola a molti ed è quello del restomod. Differentemente dal restyling, si tratta di un vero e proprio ritorno di modelli di auto e moto del passato aggiornati in chiave moderna o futurista. In pratica non si effettua una correzione su vecchi modelli già esistenti ma si progetta e costruisce una nuova one-off completamente “da zero”, che però rimane in tutto e per tutto fedele alle forme originarie. E ovviamente la Rossa è una delle più richieste da questo punto di vista.
Tra i marchi che maggiormente hanno a cuore le macchine d’epoca c’è la Automobili Maggiore, esperta proprio in restomod. E negli ultimi mesi ha messo mano a un progetto davvero interessante che ha riguardato una vettura basata su una Ferrari 208 GTO ma con importanti modifiche meccaniche ed estetiche. Si tratta in realtà del secondo “esperimento” con una Rossa, visto che in precedenza aveva messo mano su una 308M con carrozzeria in fibra di carbonio e un motore da 3,1 litri che arrivava fino a 300 CV, ma che esteticamente non aveva intaccato la bellezza del modello di Maranello prodotto in precedenza. E il nuovo modello non ha tradito le attese.
Una Ferrari mitica secondo Maggiore
Il fondatore dell’azienda, Gianluca Maggiore, ha presentato questo nuovo progetto Gran TurismO definendolo un omaggio a due miti dell’automobile: il primo motore Turbo della Ferrari, nato nel 1982, e l’ingegnere Nicola Materazzi, l’uomo che ha portato i motori turbo ad una nuova dimensione e papà dei “cuori pulsanti” di vetture mitiche come la 288GTO, GTO evolution, F40, EB110 ed Edonis. Per questa 208 GTO speciale la Maggiore ha lavorato a fianco per sei mesi proprio con Materazzi, per mettere a punto il motore della Gran Turismo ed estrarre dal suo motore i 600 CV che offre. Purtroppo il leggendario ingegnere non ha potuto vedere terminata la sua creazione, poiché è morto il 23 agosto, pochi giorni prima della presentazione ufficiale nel Regno Unito.
A vederla questa Maggiore GranTurismo mantiene le linee principali del progetto del modello Ferrari, ma gli interni e gli esterni sono stati ridisegnati e la carrozzeria è ora in fibra di carbonio. Sono state riviste le prese d’aria, mentre i fari a scomparsa ora hanno luci a LED e sono stati ottimizzati. Il risultato è una Rossa con forme leggermente più spigolose rispetto alla 208 GTO originale ma comunque accattivante.
Al suo interno sono davvero tante le migliorie: la geometria delle sospensioni ad esempio è completamento nuova, adattata anche alle nuove caratteristiche, con ammortizzatori regolabili e un nuovo sistema frenante Brembo appositamente sviluppato. Il motore V8, che originariamente sprigionava 400 Cv, è stato rivisto dall’ingegner Materazzi per ottenerne 200 in più. Le testate sono state ridisegnate per ospitare un nuovo sistema di aspirazione attualmente utilizzato solo sui motori da corsa ad alte prestazioni di F1. Il risultato? Una vettura moderna dal sapore antico. Un vero gioiello da ammirare. Vedere per credere.