Un modello della Ferrari Enzo, prodotta nel 2003, sta continuando a stabilire record su record. Ecco la sua straordinaria storia.
Ci sono auto che hanno lasciato il segno, che hanno fatto la storia. E alcune auto che hanno davvero tanto da raccontare, con storie davvero particolari. E una l’ha scritta la Ferrari Enzo, tra le più belle e iconiche del cavallino rampante, concepita per omaggiare il fondatore della casa automobilistica modenese. “Espressione del concetto di sportiva estrema, sviluppata per un uso stradale ma come sintesi dei contenuti più avanzati della tecnologia da corsa di Formula 1”: così la descrive sul proprio sito l’azienda italiana.
Ma una storia davvero particolare l’ha scritta l’esemplare che appartiene a Richard Losee, un nome che forse non dice nulla ma che ha davvero scritto una bella pagina della Rossa e di questo modello.
Una Ferrari Enzo davvero unica
La storia di questa Rossa inizia nel 2003, quando fu consegnata a questo americano, che la registrò con targa dello Utah. Secondo Road & Track, il padre di Losee aveva una filosofia particolare: “Se un uomo ha la fortuna di avere i mezzi, dovrebbe guidare una Ferrari”. Un pensiero che è poi di tanti che hanno l’opportunità di comprarsi una supercar. L’obiettivo di questa Ferrari Enzo però è stato fin da subito speciale, perché il proprietario ha cercato di renderla quella con il chilometraggio più alto del mondo. E per questo la targa riporta la dicitura MM Enzo, con la doppia “m” che sta a significare Most Mile.
Losee in pratica non aveva intenzione di trattare la sua nuova Ferrari come un investimento, magari rinchiudendola in un garage climatizzato aspettando di venderla al prezzo più alto. ma ha prestato la sua vettura a Road & Track per un test su strada completo lungo 2414 km. Ed è iniziata così la sua lunga avventura che continua ancora oggi.
Tre anni dopo aveva già registrato l’incredibile cifra di 31.000 miglia. Ed è proprio del 2006 la partecipazione al Fast Pass. L’evento di 3 giorni nello Utah si chiudeva all’epoca con una corsa ad alta velocità su un tratto di strada chiuso di 14 miglia. E la Ferrari Enzo, con Losee alla guida, non poteva mancare. L’americano riuscì a portarla fino a 206 miglia orarie (331 km/h), poi il terreno accidentato ne ha fatto terminare la corsa in maniera molto brusca. Talmente brusca che la macchina, dopo sette cappottamenti, è andata distrutta, con Losee che ha riportato diverse fratture, guarite solo dopo 12 mesi.
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Circa 18 mesi dopo l’incidente, Losee però ha deciso di ricostruire la sua Ferrari Enzo. Grazie al contributo di molte persone, tra cui Ferrari Nord America, la MM Enzo è stata completamente restaurata dopo 30 mesi di duro lavoro. E con pezzi originalissimi, che però hanno portato questo modello ad accrescere i cavalli sotto al cofano (da 660 cv a oltre 800). Con la sua nuova Ferrari Enzo, Richard Losee ha stabilito però un nuovo record di velocità sul deserto salato di Bonneville (Bonneville Salt Flats), precisamente di 381,57 km/h.
Ma non è tutto. Uno degli interventi all’auto ha fatto sì che diventasse la prima e unica Enzo al mondo con il tetto rimovibile. E oggi l’auto è ancora su strada a macinare chilometri. E oggi ha superato i 144.840 km (90.000 miglia).