La Ferrari porterà il suo primo pacchetto di aggiornamenti in Spagna, nel tentativo di rispondere alla Red Bull. Ecco le modifiche.
In casa Ferrari è tempo di pensare alla stagione europea. A quasi tre mesi dall’esordio delle nuove F1 ad effetto suolo, che avvenne a fine febbraio nei test invernali di Barcellona, il Circus fa ritorno proprio sul tracciato del Montmeló, che per caratteristiche tecniche potrebbe segnare il ritorno al vertice del Cavallino.
A febbraio, i migliori tempi vennero messi a segno dalla Mercedes, che si presentò in pista con la prima versione della sua monoposto, poi rivoluzionata in Bahrain. Già da allora, tuttavia, si era capito che la Rossa aveva portato in pista una vettura competitiva e molto affidabile, mentre la Red Bull aveva stupito tutti per le forme della sua RB18.
Sergio Perez incappò nel primo guaio stagionale per quanto riguarda l’affidabilità, subendo la rottura della trasmissione nella seconda giornata di prove, perdendo molto tempo prezioso. Dopo le prime cinque uscite stagionali, Charles Leclerc comanda nel mondiale piloti con 19 punti di vantaggio su Max Verstappen, mentre la Ferrari vanta 6 lunghezze di margine in quella riservata ai costruttori.
Se ce lo avessero detto prima dell’avvio del campionato, probabilmente staremmo gridando al miracolo considerando le acque in cui ha navigato la Scuderia modenese nelle ultime stagioni. Tuttavia, conoscendo i risultati delle ultime due tappe, è bene non farsi troppe illusioni, perché la RB18 è tornata la monoposto di riferimento.
Leclerc era stato eccezionale nelle prime tre gare, vincendo in Bahrain ed in Australia e chiudendo secondo in Arabia Saudita, totalizzando anche due pole position e tre giri veloci. Questo gli aveva consentito di portare a casa ben 71 punti su 78 disponibili, arrivando a poter vantare ben 46 punti di gap su Verstappen.
Il Cavallino si è poi adagiato sugli allori, non portando novità tecniche ad Imola ed a Miami. La Red Bull, invece, ne ha portate diverse nel GP di casa del Cavallino, piazzando una devastante doppietta che ha invertito il trend a livello prestazionale. Il campione del mondo si è ripetuto anche domenica scorsa, ed ora urge una reazione per Barcellona.
Ferrari, ecco dove si interverrà in Spagna
La Ferrari avrebbe dovuto presentarsi in pista a Miami con diversi sviluppi, come una nuova ala posteriore, un nuovo diffusore, un fondo rivisto ed un’ala posteriore più scarica, ma come spesso è accaduto in passato, di tutto ciò nemmeno l’ombra. Mattia Binotto, dopo la seconda sconfitta consecutiva, ha detto che a Barcellona ci saranno grandi novità, dal momento che sul nuovo pacchetto aerodinamico si è lavorato a lungo a Maranello.
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport“, il grande cambiamento riguarderà il fondo, nel tentativo di ridurre il gap in termini di efficienza dalla Red Bull. Con il ritorno dell’effetto suolo, la zona del fondo è proprio quella che maggiormente influenza le prestazioni delle nuove monoposto, e con gli ultimi sviluppi, la RB18 ha decisamente guadagnato terreno sul Cavallino.
Proprio nell’efficienza aerodinamica si cela il grande vantaggio della Red Bull nei confronti della Ferrari. Il gap in termini di velocità di punta tra le due vetture è imbarazzante, visto che, specialmente a DRS ed in fase di sorpasso, Max Verstappen e Sergio Perez possono sempre vantare di un grande delta di velocità con Charles Leclerc e Carlos Sainz.
Come abbiamo visto a Miami, il campione del mondo non ha avuto il minimo problema a passare il leader del mondiale, cosa che era già accaduta a Jeddah e nella Sprint Race di Imola. A parti invertite, con il monegasco costretto all’inseguimento nel finale, non c’è stato nulla da fare. Le piste di Barcellona e Monaco saranno favorevoli al Cavallino, ma occorre correre ai ripari per le gare successive, che verranno disputate su piste pro-Red Bull. E senza migliorament significativi ci sarà da soffrire.