La Ferrari ha presentato un progetto molto aggressivo, ma secondo il rappresentante tecnico della FIA non è così estrema come sembra.
I test in Bahrain stanno evidenziando un lavoro molto differente tra le varie squadra, che tra una settimana esatta saranno in pista per disputare le prime sessioni di prove libere. La Ferrari e la Red Bull sembrano avere una marcia in più rispetto alla concorrenza, con la Mercedes che appare ancora una sorta di oggetto misterioso.
La W13 ha impressionato tutti nella mattinata di ieri, quando è apparso evidente a tutti che la freccia d’argento fosse molto diversa da quella vista a Barcellona. La rivoluzione ha riguardato la zona dei sidepod, che ora sono quasi del tutto spariti. Tutti si chiedono dove siano state piazzate le masse radianti, e la grande sfida sarà ovviamente cercare di far respirare al meglio la power unit nonostante le pance molto ristretto.
La Ferrari, dal canto suo, ha imboccato una strada completamente opposta. La F1-75 ha delle pance molto ingombranti, ma la scelta è stata determinata dal posizionamento dei radiatori e dalla volontà di avere una carrozzeria “flessibile”. La Rossa ha presentato un progetto molto estremo e con cui si giocherà una sorta di all-in, nella consapevolezza che il 2022 dovrà essere l’anno buono.
Su questa monoposto si è concentrato il lavoro degli ultimi due anni, sacrificando anche il campionato della passata stagione dove è comunque arrivato un terzo posto nella classifica costruttori. Mercedes e Red Bull si sono dimostrate inavvicinabili, ma è bene precisare un dettaglio.
Visto che il regolamento è stato cambiato da cima a fondo, e che l’unico punto in comune con il passato è la power unit, non si può parlare di un gap da recuperare rispetto alla concorrenza. Nel 2022 si è partiti da un foglio completamente bianco, e chi sarà davanti dimostrerà di essere il migliore, senza scusanti per chi sarà costretto ad inseguire.
Ferrari, Pat Symonds snobba la nuova Rossa
In casa Ferrari c’è ottimismo, ed anche gli avversari sembrano preoccupati dal potenziale della F1-75. Intervistato da “SKY Sport F1“, Christian Horner ha dichiarato: “Sono messi veramente bene, la cosa che più mi impressiona è il fatto che riescano ad andare in pista, in ogni condizione, e mettersi subito davanti. Mi sembrano già a posto come assetto e sono temibili. La Mercedes ha portato un progetto estremo, ma è giusto così. La F1 è innovazione“.
La Ferrari è tra le monoposto che hanno maggiormente impressionato, anche se il responsabile tecnico della FIA, Pat Symonds, ha leggermente snobbato il lavoro svolto a Maranello. L’ex Renault ai tempi di Flavio Briatore ha parlato ad “F1 TV“, commentando il lavoro delle squadre.
“Penso che sia davvero bello ed interessante poter notare che, nonostante il grande timore del fatto che le macchine potessero essere uguali tra loro, le prime quattro scuderie hanno design molto differenti l’una dall’altra. La Mercedes W13 è interessante, interpreta in maniera diversa i regolamenti ed è un po’ più radicale del previsto. La Ferrari SF-75 presenta una valida interpretazione delle regole, ma non è niente di radicale“.
Tuttavia, Symonds ha sottilineato un aspetto positivo che riguarda i sorpassi: “Ho avuto modo di parlare con diversi piloti e tutti hanno concordato sul fatto che è incredibile quanto si possano seguire da vicino le auto che si trovano davanti, senza avere disturbi di aria sporca. Spero che quest’anno ci sarà una minor dipendenza dal DRS e che la sua applicazione futura potrà essere solo quella di un utilizzo per superare i doppiati“.
Il DRS è anche posto in maniera differente rispetto allo scorso anno, con due paratie laterali sulle ali posteriori che restano chiuse al contrario del passato. La scia, al contrario, sembra avere meno effetto sui rettilinei, ma per averne una prova definitiva occorrerà attendere la prima gara.