Tra Ferrari e Red Bull sarà grande sfida ad Imola, con la Rossa grande favorita. Ecco le prime parole di Mattia Binotto sul week-end di casa.
Il leit motiv del mondiale 2022 sarà quello della sfida tra Ferrari e Red Bull, anche se il Cavallino ha già scavato un discreto gap in testa alla classifica. Al secondo posto, sia tra i costruttori che tra i piloti con George Russell, c’è infatti la Mercedes, che ha massimizzato alla grande le scarse prestazioni della propria monoposto rispetto alla concorrenza.
Ormai è chiaro, il problema più grave della freccia d’argento risiede nell’eccessivo porpoising, come confermato anche da George Russell quest’oggi a “SKY Sports UK“: “Al momento abbiamo questa grande difficoltà che stiamo cercando di risolvere. Tutto sommato, non credo che sia un disastro, ma ad ogni modo compromette un po’ i nostri tempi sul giro, e stiamo facendo il massimo per poter migliorare sotto questo aspetto“.
“Tutti i team si sono resi conto delle rispettive potenzialità o dei propri punti deboli: ad esempio, a Melbourne abbiamo visto la Ferrari superare il limite, ma tutti quanti noi stiamo imparando in modo graduale, tanto che alcune squadre non hanno nemmeno riscontrato alcun problema di porpoising, e bisogna capire come ci siano riuscite“.
La Ferrari ha sofferto maggiormente di porpoising a Melbourne, pista dove è stata maggiormente superiore alla concorrenza, nonostante un saltellamento più evidente rispetto a Sakhir e Jeddah. La cosa si spiega in due modi: la F1-75 è stata abbassata per ottenere maggior carico aerodinamico, ed i risultati si sono visti tutti. D’altra parte, c’è anche da dire che l’asfalto di Melbourne è molto sconnesso, uno dei peggiori da questo punto di vista di tutto il mondiale.
La Red Bull è la vettura che soffre meno il porpoising di tutta la griglia, e la conferma arriva dalle scintille che il fondo produce alle alte velocità. La RB18, non avendo problemi di saltellamenti, viene messa in pista molto bassa, cosa che permette di raggiungere ottime velocità sul dritto e nei curvoni veloci. Tuttavia, ciò non è ancora abbastanza per stare al passo della Rossa, nella speranza che gli aggiornamenti di Imola permettano di ridurre il gap.
Ferrari, ecco il parere di Binotto sulla Red Bull
La Ferrari verrà accolta dal tutto esaurito in quel di Imola, con i tifosi che hanno dato prova di tutta la loro fede verso il Cavallino portando rapidamente al sold out le tribune del tracciato posto sulle rive del Santerno. La partita tra la Scuderia modenese e la Red Bull si sposterà ora sul piano degli sviluppi, dove non saranno ammessi errori.
La questione porpoising continua a tenere banco, e Mattia Binotto ha toccato questo tasto sottolineando le differenze di assetto con la Red Bull: “Nessuna vettura fa tante scintille quante ne fanno loro, lo si vede ad occhio nudo. Tuttavia, il ragionamento secondo cui basta sbarazzarsi dei rimbalzi per guadagnare subito un secondo è troppo semplicistica. E non si è automaticamente veloci solo perché si può guidare più bassi“.
In casa Ferrari non può che esserci ottimismo in vista di Imola, ma c’è la sensazione che quest’anno non si voglia sottovalutare anche il minimo particolare. La conferma arriva da quei quattro flap introdotti sulle brake duct posteriori, che vanno a garantire una miglior trazione scaldando prima le gomme.
Il gran lavoro svolto sulla F1-75 sta dando i suoi frutti in questo inizio di stagione, ma la strada è ancora molto lunga. Tuttavia, se anche Imola dovesse tingersi di rosso, per la concorrenza si metterebbe davvero male. Il gap in classifica andrebbe a lievitare ulteriormente, e le gare passano. In qualifica bisognerà essere perfetti, dal momento che è prevista pioggia e su un tracciato del genere si tratterebbe di una variabile impazzita.