Il pilota spagnolo, Carlos Sainz, ha fatto una esplicita richiesta alla Scuderia Ferrari ad inizio anno. Ecco perché è stato accontentato.
Tra i piloti al vertice Carlos Sainz è quello che si è adattato più velocemente alla nuova vettura. Daniel Ricciardo e Sebastian Vettel, rispettivamente su McLaren Mercedes e Aston Martin, hanno avuto bisogno di più tempo per adeguarsi alle nuove monoposto. Lo stesso Sergio Perez è uscito alla distanza sulla RB16B, il bolide austriaco che insieme alla Mercedes W12 fanno un campionato a sé.
In molti avevano, inizialmente, manifestato scetticismo per l’arrivo del madrileno sulla Rossa. Il figlio d’arte del matador è riuscito nell’impresa di far dimenticare un quattro volte campione del mondo come Sebastian Vettel, trovando una costanza di rendimento fuori dal normale. Nella sua prima stagione a Maranello Sainz ha completato tutte le corse della stagione e in sole due occasioni ha chiuso all’undicesimo posto, fuori dalla zona punti. Si è creata una grande alchimia con Charles Leclerc ed una rivalità interna positiva che spinge entrambi a dare il massimo.
Carlos, al momento, è settimo in classifica piloti, a 6,5 punti dal teammate monegasco e 7,5 dal suo ex compagno di squadra in McLaren Lando Norris. Lo spagnolo, a due Gran Premi dalla conclusione della stagione, è ancora in lotta per essere il primo degli altri, ovvero arrivare alle spalle degli alfieri di Red Bull Racing e Mercedes. Nel 2019, al primo anno in McLaren, fu in grado di precedere piloti come Gasly e Albon che si erano alternati al volante della Red Bull Racing. Dopo due sesti posti consecutivi nel 2019 e nel 2020, lo spagnolo vuole ancora migliorarsi.
Il segreto di Carlos Sainz sul volante
Il ventisettenne ha acquisito una grande esperienza nella sua carriera. Dopo il periodo iniziale in Toro Rosso, Carlos ha corso per la Renault, la McLaren e ora per la Rossa. Arrivato a Maranello il #55 ha fatto una richiesta particolare ai tecnici per velocizzare il suo ambientamento sulla SF21. Carlos Sainz, infatti, ha chiesto di adeguare il comando della frizione a quello che utilizzava sul volante della sua McLaren. Una scelta precisa per farsi trovare pronto sin dal primo Gran Premio del campionato. Dettagli del genere possono fare una grande differenza, ad esempio nello scatto al via.
Lo spagnolo ha deciso di non voler adattarsi al concetto, introdotto con Sebastian Vettel, del comando della frizione con una unica leva. Charles Leclerc, sulla scorta dell’esperienza del tedesco, copiò la soluzione sul volante della propria Ferrari, ma Sainz ha deciso di rimanere fedele alla soluzione che ha utilizzato negli anni in McLaren. Il #55, a differenza di Leclerc, dispone di due leve inclinate verso il basso per una migliore impugnatura, determinante per le partenze a razzo del madrileno.
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Come riportato da Motorsport, il volante di Sainz ha una personalizzazione speciale anche nei paddle del cambio. Il figlio d’arte adopera delle leve più corte e con una curvatura diversa, per una perfetta ergonomia. Non è la prima volta che un pilota sceglie la soluzione più funzionale alle proprie dita e caratteristiche. Nel 2013 Lewis Hamilton si trasferì dalla McLaren alla Mercedes e chiese, esplicitamente, un volante che riproducesse i pulsanti che utilizzava sulla precedente auto.