Ferrari, la nuova monoposto andrà fortissimo: l’ex F1 non ha dubbi

La Ferrari sta per svelare la nuova F1-75, e secondo Jean Alesi ci sono grandi possibilità di lottare per le prime posizioni nel 2022.

In casa Ferrari è tutto pronto per la presentazione della nuovissima F1-75, la monoposto che dovrà riportare davanti a tutti il Cavallino dopo stagioni molto difficili. La vittoria in una singola tappa manca dal 22 settembre 2019, quando Sebastian Vettel guidò la doppietta rossa di Singapore.

Ferrari SF21 (Getty Images)
Ferrari SF21 (Getty Images)

Da allora sono passati quasi due anni e mezzo, decisamente troppi per una Scuderia con un blasone del genere. Un digiuno più lungo c’è stato solo tra il 1990 ed il 1994, tra cui intercorsero ben tre stagioni intere senza mai salire sul gradino più alto del podio. Mattia Binotto ed il suo entourage sanno benissimo che il 2022 dovrà segnare la necessaria svolta, per evitare l’ennesima rivoluzione tecnica ed umana.

La Ferrari si è lasciata scappare già una foto della nuova F1-75 nella giornata di ieri, dalla quale è emersa una monoposto molto particolare. Ammesso che lo scatto rappresenti realmente la nuova vettura, emergono alcuni lati interessanti. All’anteriore è stato scongiurato il passaggio alla sospensione pull rod (per cui ha optato la McLaren), presentando il classico schema push rod.

Le pance sembrano piuttosto grandi, con delle branchie sotto al cofano motore che ricordano quelle dell’Aston Martin. Curiosa la bocchetta posta al di sopra dell’imbocco delle pance laterali, mentre il muso sembra essere particolarmente corto e propenso a raccordarsi al primo flap dell’ala anteriore.

Quel che è certo è che queste vetture 2022 non sono tutte uguali tra loro come sembrava inizialmente, e questa è un’ottima notizia per gli appassionati di F1. La rossa, dal canto suo, è forte di una power unit che sembra già al top, mentre permangono alcune incertezze dal punto di vista aerodinamico.

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Ferrari, secondo Alesi la F1-75 sarà veloce

La Ferrari arriva ai test di Barcellona, che scatteranno il prossimo 23 febbraio, con tanto da imparare sul nuovo modello. A gettare nel panico i tifosi ci ha pensato Leo Turrini, che nelle ultime ore ha detto: “Se la nuova vettura di Maranello è questa uscita in foto o un’altra poco cambia. Non mi aspetto troppo, ma che almeno possa tornare alla vittoria”.

Ad essere onesti, lottare per qualche successo di tappa sarebbe troppo poco, considerando che le gare saranno ben 23 e che la rivoluzione regolamentare era l’occasione migliore per tornare a puntare al titolo. Il Cavallino ha il maledetto bisogno di giocarsi stabilmente le prime posizioni con Red Bull e Mercedes, i due top team che lo scorso anno non hanno lasciato neanche le briciole agli avversari.

La Ferrari sta lavorando esclusivamente su questo progetto da un anno e mezzo, ed ha sacrificato anche buona parte del 2021 per presentarsi decentemente al GP del Bahrain del 20 marzo. Il primo step era quello di recuperare il gap motoristico, ed i dati al banco sono confortanti in merito. Il telaio sembra molto estremo, ma per un giudizio finale occorre il giudizio della pista.

Sulla nuova rossa si è espresso l’ex pilota Jean Alesi, che con la Scuderia modenese vinse il GP del Canada del 1995, l’ultimo successo prima dell’inizio dell’era firmata da Michael Schumacher. In un’intervista concessa a “Canal+“, il transalpino si è dimostrato piuttosto ottimista.

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Ho potuto guardare la Ferrari, ed è davvero sorprendente quanto sia stretta l’auto. Spero che vada veloce come Red Bull e Mercedes“. Evidentemente, lo scatto “rubato” nella giornata di ieri non rende bene l’idea delle reali dimensioni della F1-75, che andremo a scoprire nel dettaglio soltanto tra poche ore. L’attesa è ormai agli sgoccioli.

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