In casa Ferrari è il momento di decidere sugli ordini di squadra, visto il gran vantaggio di Leclerc su Sainz. L’ex della Rossa non ha dubbi.
Fine settimana infernale quello che sta entrando nel vivo al Paul Ricard, dove si disputerà per la quarta volta il Gran Premio di Francia dal rientro in calendario di questa pista. Le prime prove libere si sono chiuse da pochissimo, con la Ferrari che sembra essere davvero in gran forma, in linea con quelle che erano le aspettative viste le caratteristiche tecniche della pista.
Charles Leclerc ha girato in 1’33”930 con gomma Soft, ma ha siglato questa prestazione con un treno di pneumatici già usato, cosa non proprio scontata visti i 56 gradi dell’asfalto. I piloti hanno effettuato dei giri di uscita dalla pit-lane lentissimi per evitare di cuocere sin da subito le coperture, ma la F1-75 ha dimostrato di saperle usare alla perfezione sin dalle prime battute di questo week-end.
Max Verstappen con la Red Bull è incollato, e paga un distacco di appena 91 millesimi. Tuttavia, come avviene ormai da qualche week-end, la Ferrari va in pista al venerdì con delle mappature poco spinte, per gestire al meglio la rotazione delle power unit e per evitare guai ai propulsori.
Le velocità massime, infatti, sono nettamente al favore del team di Milton Keynes, che mediamente ha avuto un margine di 10-15 km/h sul lungo rettilineo del Mistral. Va detto che sulla vettura anglo-austriaca è stata anche montata un’ala più scarica, che però non giustifica una differenza prestazionale così grande sugli allunghi.
Dunque, le premesse per il Cavallino sono ottime, come confermato anche dal terzo tempo di Carlos Sainz, piazzatosi a tre decimi da Leclerc. Dietro alla top tre c’è il vuoto più totale, considerando che la Mercedes di George Russell ha siglato il quarto tempo, ma ad un secondo dal battistrada.
Con ogni probabilità, il team di Brackley si aspettava un inizio diverso, considerando che anche le rivale la danno come una contendente per la vittoria viste le caratteristiche della pista. C’è da dire che all’appello manca però Lewis Hamilton, il quale ha ceduto la sua freccia d’argento a Nyck De Vries in questo primo turno.
L’olandese, campione della Formula 2 nel 2019 e della Formula E lo scorso anno, ha girato parecchio piazzandosi in nona posizione, evitando errori e non sfigurando affatto. Non un granché l’esordio di Sergio Perez, sesto e con oltre un secondo di ritardo dal compagno di squadra, in una sessione in cui si è reso protagonista anche di un testacoda.
Il messicano sembra essere entrato in un periodo non troppo felice, ed è in grossa difficoltà con la sua vettura, dopo un inizio di stagione a dir poco brillante. La sensazione è che lo sviluppo della Red Bull stia abbracciando maggiormente lo stile di guida di Verstappen, ed in effetti la differenza di guida tra i due si nota nei rilevamenti cronometrici.
La Ferrari ha alcune problematiche da risolvere, che non hanno favorito la rincorsa al titolo di Charles Leclerc. Oltre all’affidabilità, che sicuramente che è quella più rognosa da affrontare, c’è anche il tema strategie, a cui si lega quello degli ordini di squadra. Dopo il ritiro di Carlos Sainz in Austria, il gap tra i due team-mate è tornato di ben 37 punti, cosa che dovrebbe togliere tutti i dubbi su chi sia il pilota da favorire.
Nonostante questo, Mattia Binotto ci ha tenuto a ribadire in settimana che è ancora troppo presto per parlare di gerarchie, dichiarando che gradisce vedere i propri piloti battagliare per le prime posizioni. La frittata la si è rischiata nella Sprint Race del Gran Premio d’Austria, quando i due hanno duellato ferocemente facendo fuggire Max Verstappen.
René Arnoux, ex pilota del Cavallino, è stato intervistato da “Il Fatto Quotidiano“, e non ha avuto dubbi sul pronunciare il proprio giudizio: “La F1-75 è una macchina che è nata davvero molto bene, va forte e riesce a tenere il passo della Red Bull, il che non era una cosa facile. Il peccato è aver regalato tantissimi punti che sarebbero dovuti essere di Leclerc alla concorrenza. Sono personalmente convinto che la Ferrari potrà andare forte in Francia, trovo la pista piuttosto in simbiosi con le sue caratteristiche. Se la giocherà fino alla fine, ma basta regali agli altri“.
“Cosa ne penso dei giochi di squadra? Basta guardare le gare, Leclerc è quasi sempre più veloce di Sainz, sia in prova che in gara. Con un campionato del mondo che è così tirato come questo non si può più sbagliare. Ad undici gare dalla fine, Charles ha più punti e Carlos dovrà probabilmente cambiare il motore in questo week-end. La situazione mi sembra piuttosto chiara, devono agire sin da subito“.
Il parere dell’ex alfiere della Scuderia modenese è piuttosto chiaro, ed è immaginabile che il suo pensiero possa essere condiviso dalla maggior parte dei tifosi del Cavallino. Dopo la penalità di Sainz, che in Francia scatterà ultimo, la differenza in classifica potrebbe essere ancora maggiore a fine gara, ed è dunque il caso di iniziare a parlare con la massima urgenza di ordini di squadra.
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