La Ferrari è molto fiduciosa riguardo al proprio motore, ma secondo un famoso giornalista c’è preoccupazione per la parte aerodinamica.
La Ferrari è pronta a svelare la sua arma per il mondiale di F1 targato 2022. La monoposto, che si chiamerà F1-75 in onore del settantacinquesimo anniversario della nascita della casa modenese, vedrà la luce giovedì 17 febbraio. A quella data manca esattamente una settimana e l’attesa tra tifosi ed addetti ai lavori cresce ogni giorno di più.
La presentazione sarà seguitissima, per diversi motivi. Quello più ovvio è legato ai regolamenti, che ci mostreranno delle auto molto diverse dal passato, che puntano sull’effetto suolo per generare il carico aerodinamico. Scordatevi tutte le appendici aerodinamiche che abbiamo visto sino al dicembre scorso: la zona dei bargeboard posti tra pance laterali e sospensioni anteriori è stata totalmente “spogliata”, ma anche le ali saranno molto più semplici.
Gli organizzatori hanno deciso di rendere più semplici (dal punto di vista aerodinamico) le vetture per eliminare le turbolenze, le quali rendevano quasi impossibile l’avvicinamento di colui che segue nel corso di un duello. La Ferrari deve saper sfruttare l’occasione, ma occorre fare attenzione. Nelle rivoluzioni regolamentari del 2009 e del 2014 ne vennero fuori due flop, mentre quella del 2017 (molto meno importante delle altre) fu svolto un ottimo lavoro, anche se non fu sufficiente per battere l’armata Mercedes.
Il Cavallino sa di avere tra le mani l’occasione giusta per chiudere il gap dal team di Brackley e la Red Bull, che restano comunque le grandi favorite. Nelle ultime stagioni, il gap dai due top team era cresciuto notevolmente, anche a causa del crollo della power unit dovuto all’accordo segreto con la FIA.
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Ferrari, seri dubbi sull’aerodinamica della vettura
La Ferrari ha puntato molto sulla realizzazione di un’ottima power unit, la quale verrà congelata sin dal Gran Premio del Bahrain e non potrà essere modificata fino alla fine del campionato 2025. Il motore Superfast ha prodotto dei risultati molto incoraggianti nei test al banco, ma per dare giudizi significativi occorre attendere il riscontro della pista.
Tuttavia, secondo quanto affermato dal celebre giornalista Leo Turrini ci sarebbero dei dubbi riguardanti la parte aerodinamica della nuova rossa. L’esperto ha affermato: “Permangono alcuni velati dubbi su alcune soluzioni innovative nel campo dell’aerodinamica“.
Riguardo alla power unit, Turrini ha detto: “Per quanto ne so, la Ferrari è sicura al 100% di essere stata in grado di raggiungere i leader in termini di potenza del motore, anche nonostante il passaggio al biocarburante“. Su questo aspetto ha invece alcuni dubbi la Red Bull, dal momento che la Honda ha incontrato alcune difficoltà nel recuperare la potenza persa rispetto al 2021.
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Le parole di Turrini preoccupano i tifosi, visto che le sue indiscrezioni negative ad inizio 2020 si rivelarono poi azzeccate. Il Cavallino è sempre stato carente sul lato aerodinamico dal 2009 in avanti, e non sarebbe accettabile un ulteriore fallimento proprio nell’anno più importante. I prossimi giorni chiariranno tutti i dubbi.