La Ferrari ha annunciato il nuovo organigramma pochi giorni fa, ma di Jean Todt non c’è ombra. Il suo ritorno sembra essere sfumato.
La figura di Jean Todt sarà per sempre legata a doppio filo con il mondo Ferrari. Il manager francese è stato uno dei punti di riferimento per il Cavallino dei tempi d’oro, l’uomo della provvidenza che venne chiamato a Maranello nel 1993. All’epoca, Luca Cordero di Montezemolo era da poco alla presidenza della casa modenese, e voleva ristrutturare il team di F1 per farlo tornare vincente.
La scelta ricadde su Jean, il quale in poco tempo fu in grado di costruire una squadra di vertice ed in grado di puntare al mondiale. Nel 1996 arrivò Michael Schumacher, quello che tutti consideravano il riferimento, assieme ad una schiera di tecnici come Ross Brawn e, successivamente, Rory Byrne. Grazie a tali acquisti, il Cavallino cambiò subito passo, dopo pochi anni il titolo iridato fu finalmente realtà.
La Ferrari era tornata grande, ed con il tedesco e Rubens Barrichello iniziò a macinare gli avversari, portando a casa cinque mondiali piloti consecutivi e ben sei costruttori. Dopo questa abbuffata di vittorie, Michael si ritirò nel 2006, e con lui anche Brawn lasciò Maranello. Jean Todt rimase sul ponte di comando per un altro anno, vincendo il mondiale con Kimi Raikkonen nel rocambolesco finale di Interlagos. Dopo l’addio alla rossa, divenne presidente della FIA due anni dopo, mantenendo la carica sino ad un mese fa.
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Negli ultimi tempi si era parlato di un clamoroso ritorno in Ferrari di Jean Todt. Stando a quanto aveva riportato Giorgio Terruzzi sulle righe del “Corriere della Sera“, il manager transalpino era in procinto di ritornare a Maranello, dove avrebbe coperto un ruolo nuovo: Jean sarebbe diventato il super-consulente della Scuderia, aiutando il team principal Mattia Binotto nella gestione del reparto sportivo.
Di questa evenienza si è parlato per tutto il mese di dicembre, e le cose sembravano potersi concretizzare al più presto. Tuttavia, non sono arrivate conferme ufficiali che potessero aumentare l’ottimismo, e lunedì è arrivata una prova importante a favore degli scettici.
La Ferrari ha riorganizzato l’azienda annunciando una nuova struttura, resa nota lunedì mattina. All’interno di tale organigramma c’erano molti dirigenti di nuova nomina, ma di Jean Todt neanche l’ombra. Le indiscrezioni parlavano di un suo annuncio nella prima parte di gennaio, ma per ora tutto tace.
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Se dovesse poi accadere qualcosa, il suo parere verrebbe sfruttato durante l’anno, ma è chiaro che non ci sarà voce in capitolo sulla costruzione della monoposto 2022, ormai praticamente ultimata. Le speranze dei tifosi sono tutte nella squadra attuale, dal momento che il transalpino arriverà difficilmente in Italia. In questo sport, le cose cambiano alla velocità della luce, ma ormai pare davvero difficile che il tutto si concretizzi.
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