La Ferrari potrebbe accogliere un membro storico all’interno del suo box. Si tratta di un personaggio che ha fatto la storia della rossa.
In casa Ferrari si sta preparando al meglio un futuro che sarà decisivo. Il tempo delle scuse terminerà con il Gran Premio di Abu Dhabi, che manda in archivio un incolore mondiale 2021. Per la rossa sono passati oltre 800 giorni senza vincere una gara, oltre due anni da quella doppietta a Singapore capitanata da Sebastian Vettel davanti a Charles Leclerc. Dopo questo risultato, si è spenta la luce.
La crisi del Cavallino ha fruttato la miseria di sette podi in 38 gare tra 2020 e 2021, decisamente troppo poco se hai lo stemma del Cavallino rampante tatuato sul petto e scolpito sulle monoposto. Questo campionato è stato sicuramente un passo avanti rispetto a quello passato, visto che dal sesto posto in classifica costruttori si è saliti al terzo, con anche due pole conquistate a Monaco e Baku.
La Ferrari, da circa ormai un anno e nelle parole di Mattia Binotto e John Elkann, professa pace e tranquillità, perché il 2022 sarà l’anno buono. I nuovi regolamenti dovrebbero favorire un rimescolamento generale dei valori, e la rossa crede di poter essere al top. Viste le tante promesse di questi anni che non sono mai state mantenute, è bene prendere tutto ciò con le pinze, nell’attesa di vedere cosa dirà la pista.
Ferrari, nei piani il ritorno di Jean Todt
In queste ultime ore, sta circolando una notizia che avrebbe del clamoroso per la costruzione della Ferrari del futuro: secondo quanto riportato da Giorgio Terruzzi sulle colonne del “Corriere della Sera“, a Maranello potrebbe tornare Jean Todt in qualità di Superconsulente, ovvero la figura che Niki Lauda svolgeva in Mercedes ed in un certo senso quello che Helmut Marko fa in Red Bull.
Da quanto è stato scritto, il buon Todt si sarebbe proposto a John Elkann per questo ruolo, facilitando il compito del presidente occupandosi soprattutto della parte sportiva. Il manager francese ha appena annunciato di aver lasciato la presidenza della FIA, carica che ricopre dal lontano 2009.
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La carriera di Jean Todt è stata segnata da una lunghissima esperienza con la Ferrari, iniziata nel 1993. In quell’anno, Luca Cordero di Montezemolo decise di chiamarlo alla Scuderia per iniziare un’opera di ricostruzione, dopo tanti anni di difficoltà e prestazioni incolore. Dal 1993 al 2007, il transalpino vinse 14 titoli mondiali, 8 costruttori e 6 piloti, rendendo la rossa il team di riferimento dopo un periodo nero. Il suo ritorno affascina e non poco, ed a breve ci saranno maggiori informazioni.