Ferrari, il gusto di essere italiani: una festa da Mondiale

In questo momento la festa è tutta per la Ferrari e per l’Italia in generale che ha saputo trionfare nel primo GP del Bahrain in modo super.

Erano due anni che si stava aspettando questo momento unico, magico e favoloso del grande ritorno della Ferrari al vertice assoluto dell’automobilismo mondiale, riuscendo a vincere il primo Gran Premio dell’anno e dimostrando a tutti come a Maranello si sia lavorato in maniera molto preciso e impegnativa in questi ultimi anni.

La vittoria non è stata infatti solamente di un magnifico Charles Leclerc che è stato in grado meritatamente di arrivare davanti a tutti, ma è stato un trionfo di una nazione intera che per troppo tempo ha dovuto reprimere la propria gioia che finalmente è potuta esplodere in un urlo liberatorio che ha portato così la Rossa a tornare davanti a tutti e a ricordare quanto sia bello essere italiani.

Ferrari (Ansa Foto)
Ferrari (Ansa Foto)

Non è semplice spiegare a chi non lo è cosa voglia dire essere italiani, perché sicuramente ci troveremmo di fronte a dover spiegare le mille divisioni interne di una nazione che ha saputo unirsi da nemmeno 200 anni e che ancora sembra dover vivere sempre l’anno zero, ma che in certi momenti sa essere coesa come nessun’altro.

La rivalità e i campanilismi interni sono chiari ed evidenti e siamo la nazione delle province, che risultano a tutti gli effetti essere uno spreco, ma che allo stesso tempo non possono essere toccati perché anche i vari paesini devono sentirsi parte integrante di una fetta di terra ben più grande del proprio orticello.

Per questo motivo in molti potrebbero pensare che non esista poi questo grande senso nazionalistico e che possa in qualche modo far procedere tutti verso un obbiettivo comune, però è innegabile il fatto che quando si vede il Rosso della passione e della Ferrari scatti dentro in ognuno di noi un qualcosa di incredibile.

Lo sport è uno di quei mezzi straordinari che sono stati in grado nella storia di unire popoli diversi e nazioni sotto un’unica bandiera ed è davvero meravigliosa notare come una figura del calibro di Enzo Ferrari sia stata in grado di rendere unico l’amore degli italiani tra di loro, molto di più di quanto siano riusciti a fare Garibaldi e Mazzini unificando le varie nazioni che componevano lo Stivale.

Insomma la Ferrari è un vero e proprio orgoglio italiano che parte da Aosta e arriva fino a Siracusa e che coinvolge in maniera straordinaria anche tutti gli italiani all’estero e a loro volta tutti coloro che amano il Belpaese nonostante non vengano dai confini della Penisola.

La Rossa è infatti un mito assoluto e senza tempo ed è per questo motivo che è riuscita in questi anni a diventare un’assoluta icona intramontabile che è stata amata e osannata da tutti e su Twitter, la Scdueria ha deciso di mostrare la passione con la quale i piloti hanno vissuto la gara e come sia scoppiata la festa in occasione del successo.

La Ferrari: l’icona, il mito, la leggenda

Riuscire a trovare nella storia qualcosa di così travolgente e incredibile come è stata la nascita della Ferrari è davvero molto difficile e complicato, tanto è vero che a Maranello hanno da tempo fatto in modo che si potesse creare un tutt’uno tra il mondo ferrarista e la macchina stessa.

La nascita di un museo aperto a tutti, la possibilità di guidare la monoposto all’interno di esso e tutta una serie di cambiamenti e di lavoro di merchandising che ha fatto diventare così la Rossa un mito senza tempo e che è stata in grado di stravolgere l’intero mondo delle corse, perché alla fine nessuno vive la F1 come in Italia.

Sono tantissimi infatti i piloti che hanno vinto con grandi e storiche Scuderie come la McLaren, la Mercedes, la Red Bull o la Williams, ma tutti hanno sempre affermato che uno dei più grandi obbiettivi dei piloti sia quello di correre almeno una gara con il Cavallino rampante ed erano state iconiche le frasi dei vari Alonso e Vettel.

Entrambi erano arrivati alla Ferrari come campioni del mondo al termine di lotte di primissimo livello proprio contro la Rossa, ma alla fine all’esordio assoluto, entrambi non hanno potuto nascondere e negare un’emozione unica e rara, perché la Ferrari è l’unica vera Scuderia che va oltre il pilota.

Normalmente i tifosi si appassionano al pilota e al singolo individuo e lo tifano perché adorano lo stile di guida o perché provano solamente simpatia per lui, ma con la Ferrari è diverso perché la passione è di quelle genuine e in quel caso è la Scuderia a venire prima del pilota, perché la Rossa ad averti scelto e non il contrario.

Le vittorie a Monza sono sempre state uno degli eventi più straordinari e meravigliosi che si siano mai visti e per questo motivo la Ferrari ha creato un rapporto unico nel suo genere con l’autodromo più veloce al mondo, con ben 19 vittorie in quel circuito, nessuna è mai andata nemmeno vicina a trionfare così spesso in un Gran Premio.

La festa Ferrari del Bahrain è dunque di un popolo intero che ha saputo rialzarsi dopo anni difficili e quest’anno, si spera, che sia solo la prima di una lunga serie di festeggiamenti e quindi, oggi ancora di più, possiamo urlare al cielo: W la Ferrari!

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