La Ferrari è stata protagonista di un venerdì difficile in Qatar. La rossa non sembra adattarsi alla pista, ma si spera di migliorare.
Il venerdì di prove libere del Gran Premio del Qatar è stato uno dei più difficili dell’anno per la Ferrari. Le SF21 non sono riuscite a trovare un buon adattamento al tracciato di Losail, dove sono presenti dei lunghi tratti in cui il gas è totalmente spalancato e, di conseguenza, dove il motore può fare la differenza.
Le curve da percorrere in pieno sono la maggioranza, mentre non sono presenti tratti troppo lenti dove questa monoposto, almeno nella prima parte della stagione, faceva la differenza. Va detto però che la rotazione motori rende il venerdì sempre piuttosto difficile da interpretare.
Sulle Ferrari, l’evoluzione dell’ibrido viene solitamente montata al sabato, in modo da raccogliere dati nel primo giorno di prove senza cercare le prestazioni. In questa fase finale dell’anno è importante non inficiare troppo l’affidabilità, visto che un ritiro potrebbe riaprire la lotta al terzo posto con la McLaren. La rossa è a quota 287,5 punti, contro i 256 del team di Woking, che dopo la doppietta di Monza ha subito un crollo verticale.
Tuttavia, i piloti sono risultati abbastanza cauti, anche se Charles Leclerc non è pessimista in vista della gara: “Abbiamo provato tutto quello che ci serviva, ma dobbiamo lavorare per migliorare qualcosa in vista della qualifica. Sul long run mi sono trovato molto bene, questa pista è straordinaria“.
Commenti positivi sul tracciato di Losail anche per Carlos Sainz: “Ritengo sia stato pazzesco, con queste macchine in una pista del genere è difficile spiegare quanto si vada veloci. A livello fisico è molto impegnativo, devi capire alla perfezione quanta accelerazione laterale sei in grado di sopportare. Penso sia una sfida fantastica, spero che il week-end vada bene“.
Ferrari, ecco perché si può migliorare
Le Ferrari hanno chiuso la seconda sessione di prove libere disputata in notturna nelle retrovie, con Sainz decimo e Leclerc dodicesimo. Lo spagnolo ha girato in 1’24”033, prendendosi quasi un secondo dalla Mercedes di Valtteri Bottas che comanda la classifica generale.
Il primo nemico del Cavallino sembra essere l’AlphaTauri, addirittura seconda con Pierre Gasly. Obiettivamente, è abbastanza irrealistico che il francese sia riuscito a stare davanti alla Red Bull di Max Verstappen con questa facilità, e la spiegazione sta nel fatto che il team di Faenza potrebbe aver già spinto al limite la power unit Honda.
La cosa non deve far rilassare i tecnici in casa Ferrari, consapevoli di aver davanti un week-end difficile per contrastare la Scuderia emiliana. La McLaren, dopo alcune gare da incubo, potrebbe tornare della partita sia in Qatar che in Arabia Saudita, tracciati dove il motore fa la differenza.
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Alle 15 di oggi pomeriggio è prevista la qualifica, che, esattamente come la gara, si terrà in notturna. Le temperature più basse potrebbero rappresentare un vantaggio per le monoposto di Maranello, anche se in una stagione simile è impossibile fare previsioni. Ed i rivali sono tutti in grado di infilarsi tra le due squadre in lotta per il terzo posto.