Mattia Binotto vuole la riscossa della Ferrari nel prossimo campionato. Per la rossa è necessario tornare a lottare per la vittoria.
Per la Ferrari si sta avvicinando l’ora della verità. Il 2022 è l’anno designato per la rinascita, e Mattia Binotto ed il suo team di ingegneri lo sa benissimo. La rossa non vince il mondiale piloti dal 2007, quando Kimi Raikkonen lo conquistò nella splendida domenica di Interlagos beffando le McLaren di Lewis Hamilton e Fernando Alonso. Sono passati 15 anni da allora, mentre l’ultimo costruttori risale alla stagione successiva.
Un digiuno così lungo lo si era vissuto soltanto dal 1979 al 2000, quando passarono 21 annate tra il trionfo di Jody Scheckter a Monza e quello di Michael Schumacher a Suzuka. Attualmente, il problema non riguarda i soli campionati, ma anche le vittorie di tappa visto che la rossa è a secco da oltre due anni. Il 22 settembre 2019, Sebastian Vettel guidò la doppietta a Singapore davanti a Charles Leclerc, ma poi la luce si è spenta del tutto.
L’accordo segreto con la FIA che ha decimato la potenza della power unit Ferrari e le scarse capacità aerodinamiche hanno portato alla luce la disastrosa SF1000, una delle peggiori creature della storia di Maranello. Nel 2021 si è potuto fare poco e nulla, ma perlomeno si è risaliti dal sesto al terzo posto nel mondiale costruttori e sono arrivate due pole position. Charles Leclerc ha piazzato la SF21 davanti a tutti nelle qualifiche di Monaco e Baku, ma su ventidue gare sono arrivati la miseria di cinque podi.
Tra le notizie positive c’è il grande lavoro svolto da Carlos Sainz, che per ben quattro volte si è piazzato tra i primi tre, chiudendo al quinto posto nel mondiale dietro alle imprendibili Red Bull e Mercedes. Da oltre un anno ormai, John Elkann e Mattia Binotto guardano con gran fiducia alle nuove regole, anche se la differenza di organizzazione e qualità tecniche con i due top team appare incolmabile.
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La Ferrari sa bene che nel 2022 ci si giocherà molto più che un semplice risultato sportivo. Se le cose dovessero andare male, si perderebbe definitivamente la faccia, visto che l’appuntamento con la storia verrebbe nuovamente rimandato, con i team inglesi e tedeschi a farla da padrone per l’ennesima volta.
Il team principal Mattia Binotto ha parlato del lavoro che la Scuderia modenese sta svolgendo in un’intervista riportata da “Motorsport.com“, fissando alcuni obiettivi: “La prossima stagione sarà importantissima, perché dovremo dimostrare di poter vincere delle gare. In questo 2021 l’obiettivo ci è sfuggito, ma ci serve tornare a competere per il successo almeno in qualche gara“.
Riguardo alla lotta per il titolo, il boss della Ferrari ha aggiunto: “Ad oggi non è facile parlarne, visto che i regolamenti prevedono una rivoluzione totale e tutte le squadre sono partite da zero. Non sappiamo cosa fanno gli altri, ma sappiamo che sono molto forti visto che hanno costruito delle macchine fortissime in queste ultime stagioni“.
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“Ci stiamo mettendo l’anima, ma sappiamo che il gap non è stato ancora del tutto chiuso. Non credo che saremo ancora all’altezza dei migliori, ma credo che come team stiamo facendo tutto il possibile. Siamo molto uniti e lavoriamo ogni giorno per ottenere quello che vogliamo, dovremo superarci“.
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