La Ferrari spaventa Russell: l’inglese però non si arrende

Russell vede Ferrari e McLaren più avanti della Mercedes dopo i primi giorni di test di F1 a Barcellona: sarà davvero così o sta bluffando?

I team di Formula 1 stanno cercando di sfruttare al massimo il tempo in pista per sviluppare le nuove monoposto. Il regolamento tecnico introdotto dal 2022 rappresenta una grande rivoluzione e quindi c’è tanto lavoro da fare per essere al livello sperato.

George Russell
George Russell (Foto Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team)

Non sono ancora chiari i valori reali in pista. Sicuramente nei primi giorni di test a Barcellona si sono viste Ferrari e McLaren in palla, ma è presto per sbilanciarsi. Mercedes e Red Bull non vanno mai sottovalutate.

In particolare le Frecce d’Argento, che già in passato hanno saputo nascondere il loro vero potenziale per poi tirarlo fuori al momento di fare sul serio. Saranno le gare a stabilire realmente i rapporti di forza sulla griglia della F1 2022.

F1, Russell vede Ferrari e McLaren davanti alla Mercedes

George Russell sta cercando di fare il massimo per capire e sfruttare la nuova Mercedes W13. Ci sono non poche pressioni su di lui quest’anno. Ha l’occasione della vita di guidare per un top team e deve esserne all’altezza. Avere un compagno di squadra come Lewis Hamilton aggiunge pressione.

Anche se è complicato fare pronostici su come andrà il prossimo campionato di F1, il 24enne pilota inglese vede due scuderie davanti in questo momento: “Alcune squadre sembrano veloci, in particolare una rossa e una arancione paiono molto competitive. Certamente noi non siamo davanti, ne sono abbastanza sicuro”.

Russell vede Ferrari e McLaren più competitive al momento, mentre Mercedes ha del gap da dover recuperare: “Loro sembrano avere tutto sotto controllo – riporta PlanetF1.com – e sembrano molto forti. Sappiamo che ciascuno ha programmi diversi, ma siamo consapevoli di essere dietro a loro per adesso. Aspettiamo e vediamo, il campionato non si vince nei test invernali di Barcellona”.

Il pilota inglese non è preoccupato, sa che in test hanno il giusto valore e che conteranno le gare. Già in passato nel pre-campionato si sono visti valori un po’ diversi da quelli poi riscontrati al momento di fare sul serio. Ci sono team che tendono a “nascondersi” o che magari arrivano dopo a un determinato livello di competitività.

Nel 2022 in F1 c’è un nuovo regolamento tecnico e ogni scuderia ha tanto lavoro da fare per estrarre il potenziale da macchine che sono completamente diverse rispetto a quelle degli scorsi anni. I test non vanno presi per oro colato, adesso più che mai probabilmente.

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