Continua il silenzio di Lewis Hamilton, che si allontana anche dai social: che fine avrà fatto il trentaseienne dopo il Mondiale?
Il classe 1985, Lewis Hamilton, non si vede in immagini ufficiali in tv e sul web, da quando lasciò elegantemente la pista di Abu Dhabi, complimentandosi col neo campione mondiale, Max Verstappen e rispondendo anche all’intervista a caldo di Button. Già dal giorno dopo però, ha fatto perdere le sue tracce, non presentandosi alla serata di gala FIA tenutasi pochi giorni dopo a Parigi.
Oggi, si parla addirittura di ritiro e alcuni indizi social lasciano credere che è così. Ma se non vedessimo più Hamilton in pista, a chi dovremmo addossare la colpa? Intanto, il pilota inglese continua a restare in silenzio e solo dopo esser diventato cavaliere, ha scelto di condividere una foto sui social.
Solo Wolff ha sentito Hamilton
Tra le poche persone con cui ovviamente parla Lewis Hamilton, c’è il team principal Mercedes, Toto Wolff. “Spero davvero che Lewis continuerà a correre, perché è il più grande pilota di tutti i tempi”, aveva detto l’austriaco diversi giorni fa, lasciando capire che neanche lui fosse sicuro della volontà di non mollare, da parte di Hamilton.
Ma perché a quasi un mese dalla fine del Mondiale, il pilota di Stevenage ancora non si fa sentire? Wolff ha una sua spiegazione: “Il silenzio c’è, naturalmente, perché semplicemente gli mancano anche le parole. Tutti noi abbiamo saliscendi di emozioni, che oscillano molto fortemente”. Con riferimento nemmeno tanto lontano, ovviamente alla FIA. “Non si riesce a capire quello che è appena successo”, confessa l’ex pilota, con l’inglese che proprio non avrebbe digerito le scelte degli ufficiali di Gara di Yas Marina.
F1, quanti Mondiali ha perso Lewis Hamilton all’ultima gara?
L’ultima volta che si sono effettivamente visti dal vivo, Wolff ed Hamilton, era prima del volo del trentaseienne per Londra. A proposito della nomina a Sir, le parole di Verstappen al vetriolo ancora non hanno ricevuto risposta. Intanto, il team principal della scuderia ricorda: “Quello che gli ho detto era che doveva cercare di godersi queste poche ore in cui il lavoro e i risultati della sua vita sarebbero stati onorati, che doveva cercare di pensare ai momenti belli. Credo che l’abbia fatto. Dopo l’onorificenza, al pomeriggio siamo tornati alle videoconferenze per decidere cosa fare”.