Tanti stravolgimenti sono previsti nel mondo della Formula 1, Ross Brawn ha deciso che era il momento di ritirarsi.
“È ora di ritirarmi, guarderò le gare dal divano”, è semplicemente quanto scritto sul sito ufficiale della Formula 1, dal dirigente sportivo ed ingegnere classe ’54, Ross Brawn. Nato in una città dove il pallone è forse la prima cosa che conti, Manchester, Ross è stato un volto a dir poco importante per il movimento della Formula 1, sport di cui fino a poche ore fa era l’ufficiale direttore sportivo.
Se le perderà, le prossime schermaglie fuori dal tracciato, come quelle che hanno fatto definire i piloti della Red Bull ‘Le Kardashian’ da Lewis Hamilton, e si perderà anche le prossime lotte ruota a ruota, almeno da addetto ai lavori, Brawn. Ovviamente però, continuerà ad ammirare tutto da casa sua, visto che sicuramente saprà che in quello che oggi è la F1, ci sono anche dei suoi meriti. E lo stesso inglese, ha ammesso di essere soddisfatto.
C’è anche il passato Ferrari per Ross Brawn
“Abbiamo fatto grandi gare quest’anno, la Red Bull è partita con il piede sbagliato e ha sofferto all’inizio, e la Ferrari è stata molto forte. Anche se poi abbiamo rivisto la Red Bull. La cosa più bella è stata la competizione serrata, l’intrattenimento, le emozioni in così tante gare. Abbiamo visto gare molto buone. Max ha consolidato il suo status di campione del mondo con una grande prestazione Red Bull; La Ferrari ha fatto un altro passo avanti e merita le nostre congratulazioni per i progressi. I due secondi classificati sono un buon trampolino di lancio per iniziare il prossimo anno. Spero che nei prossimi anni vedremo il resto delle squadre lottare per la top-3, sarebbe la ciliegina sulla torta per la F1”, ha spiegato Brawn, andando a fare un ottimo riassunto, del campionato 2022.
E pensare che secondo Carlos Sainz, presto saranno in 6 o 7 a combattere per il titolo. Ma sarà con un altro DS della categoria, perché sembrerebbe che l’inglese non voglia tornare indietro. Anche perché, può dirsi già soddisfatto, a suo parere, di quanto visto già nel Mondiale chiusosi da poco: “È stata una grande emozione vedere due o tre macchine lottare per la posizione fin dalla prima gara nel 2022, non l’avevamo visto molte volte. Ora puoi correre forte per diversi giri dietro una macchina senza troppi problemi”, ha scritto.
Intanto, da ricordare che il britannico, è arrivato al suo ruolo in F1, solo dopo aver lavorato per diverse scuderie. Infatti, il classe ’54 è sato direttore tecnico per Benetton ed anche per la Ferrari dal 1996 al 2006. Poi eccolo da Team Principal per Honda e Mercedes, prima di diventare direttore generale e responsabile sportivo della Formula 1 nel 2017.