Quello per le moto, un amore di famiglia: chi è il nuovo team manager del team Red Bull-KTM, Francesco Guidotti.
Il nuovo team manager del team Red Bull-KTM è un italiano. Chi segue assiduamente la MotoGP, conosce già molto bene Francesco Guidotti, 49 anni, gli ultimi dieci dei quali, passati alla guida della Pramac Ducati. Ma soprattutto, in una bella intervista a speedweek.com, l’italiano ha parlato di dove nasce, la sua grande passione per i motori.
A guidarlo, è stato soprattutto Fabrizio, suo padre, che ha lavorato in passato per l’Aprilia, quando l’ingegnere era l’olandese, Jan Witteveen, che ricorda quegli anni, parlando di Guidotti sr, come: “un importante talent scout per Aprilia. Ha aiutato piloti come Valentino Rossi e Max Biaggi”. E fu lo stesso Fabrizio, agli inizi della sua carriera a costruire moto da cross su base Aspes. Passione, quella per il cross, seguita da Francesco.
Francesco Guidotti: l’amore per le moto, in famiglia
Francesco, dopo tanti anni ha lasciato la Ducati spiegando il perché dell’addio, e questo cambierà sicuramente abitudini, magari stipendio, ma la passione che gli ha tramandato suo padre, quella resta invariata e passa già ai suoi figli di 17 ed 11 anni. Guidotti ha detto di loro: “Entrambi si allenano, ma non corrono nelle gare. A volte guidano le minimoto Ohvale, ma per lo più fuoristrada”.
E non crediate sia finita. Ovviamente, anche l’altro figlio di Fabrizio, Giacomo Guidotti, è entrato da diversi anni nella famiglia della MotoGP. Dopo molti anni ad Alstare-Suzuki nel Campionato Mondiale Superbike, è entrato proprio nella Pramac Ducati. Negli anni, è stato il capo-tecnico per Pedrosa, poi è passato in Repsol-Honda ed in definitiva alla LCR-Honda, dove ora si occupa di Taka Nakagami.
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Invece Francesco, che ora arriva alla KTM, per l’azienda ha già lavorato molti anni fa, trovandosi sulla strada di un futuro grande pilota. Infatti, l’italiano ha lavorato per il team ma non in MotoGP. Nella classe 125, quando c’era lui, in sella c’era un certo Marc Marquez. Anche questo suo passato, tranquillizza l’ex Ducati: “Il fatto di conoscere alcune persone in KTM dall’era dei due tempi mi aiuterà sicuramente ad abituarmici. Di conseguenza, la collaborazione funzionerà più velocemente del solito, anche con i membri del team che non ho mai incontrato prima”, ha spiegato Guidotti.