Pierre Gasly è uno dei piloti che si sta dimostrando grande crescita negli ultimi anni, ma purtroppo è andato incontro a un serio problema.
Molte volte ci si dimentica con troppa facilità che i piloti di F1 sono umani anche loro e dunque, come tutte le persone del pianeta, vivono delle situazioni estremamente spiacevoli anche nei momenti meno opportuni, in questo caso per esempio quando si sta andando a oltre 300 km/h in un Gran Premio che è seguito da milioni di persone di tutto il mondo.
I problemi fisici sono la normalità e hanno afflitto chiunque di noi almeno una volta nella vita e Pierre Gasly ha sicuramente maledetto qualsiasi cosa potesse durante il Gran Premio dell’Arabia Saudita, dato che sul più bello è stato in diversi modi fermato da un malanno davvero impellente che non poteva però essere risolto in pista.
Molto spesso quando i Team parlano con i piloti è prevalentemente per discutere dei problemi in pista della vettura o di strategie per poter migliorare la propria posizione, così si rimane di stucco ogni qualvolta accade qualcosa di diverso e che esce dall’ordinario come quello che è capitato al povero Pierre Gasly.
Il francese dell’Alpha Tauri stava disputando l’ennesimo ottimo Gran Premio delle sue ultime annate e dopo l’incendio in Bahrain stava riuscendo a concludere la gara con un ottimo ottavo posto in classifica che permetteva così di migliorare la classifica smuovendola dopo il ritiro dell’esordio.
Purtroppo per lui i malanni fisici sono sempre in agguato, e questa volta non si tratta di un qualcosa derivato dalla stanchezza, da crampi o da problemi alle braccia e alle mani, ciò che spesso affligge e limita i piloti, bensì si trattava di un grave urgenza a livello intestinale, tanto è vero che Gasly ha parlato apertamente a fine gara ai microfoni di RaceFans.
“Sono stati gli ultimi 15 giri più dolorosi della mia intera carriera. Non so cosa sia successo al mio intestino, ma stavo morendo dentro l’auto. Urlavo per il dolore. Avevo la sensazione che in ogni svolta a sinistra ci fosse qualcuno che mi pugnalava all’interno dell’intestino, quindi non è stato bello”.
Purtroppo succede anche questo in F1, anche perché il pilota è all’interno della monoposto e gli spettatori non sono in grado di stabilire le sue condizioni fisiche come può avvenire per tanti altri sport, un calciatore che zoppica lo vede chiunque, i problemi alla mano di un cestista sono visibili al primo pallone toccato, ma per un corridore non è così.
Quindici giri con un dolore lancinante all’intestino sono una vera e propria tortura che non può essere augurato a nessuno, tanto è vero che Gasly ha spiegato chiaramente come per lui sia stata una delle più grandi soddisfazioni in carriera riuscire a terminare la gara con un ottavo posto che è comunque di meraviglioso prestigio.
Gasly urlava dal male:” I 5 giri più brutti della mia vita”
Il dolore però difficilmente tende a diminuire nel corso del tempo, in particolar quello a livello intestinale che deve immediatamente essere risolto, o con metodi naturali oppure con aiuti farmaceutici, e se 15 giri sono stati già una punizione davvero eccessiva per un pilota che non lo merita assolutamente, il finale è stato ancora peggiore.
“Negli ultimi cinque giri si trattava solo di sopravvivere. Avevo solo un dolore enorme, quindi stavo solo contando i giri alla fine. Ecco perché sono felice che siamo riusciti a finire la gara in ottava posizione.”
Dunque alla fine, come ha spiegato Gasly ai microfoni di RaceFans, fortunatamente si è risolto tutto nel migliore dei modi, con il francese che appena arrivato ai box ha subito cercato un bagno per poter migliorare la propria condizione e alla fine ha anche potuto esultare e tirare un bel sospiro di sollievo per il pericolo scampato.
La situazione alla fine è anche stata parecchio comica, anche se non abbiamo dubbi che l’ottimo Pierre non abbia minimamente riso in quei momenti, però alla fine ha potuto dimostrare come il francese stia davvero crescendo sempre di più da un punto di vista della tenuta nervosa.
Gasly infatti è stato uno di quei piloti che era arrivato davvero molto presto a bordo di una grande Scuderia, con il passaggio alla Red Bull nel 2019 che era stato a dir poco disastroso, tanto è vero che il francese si era trovato a essere retrocesso e sostituito poco dopo la metà della stagione per tornare in Toro Rosso ed essere sostituito da Alexander Albon.
Da allora però la sua carriera è cambiata, forse anche stimolato da quella dichiarazione al veleno di Christian Horner poco prima della sua ultima gara in Red Bull in Ungheria dove disse:” Potremmo lottare per il secondo posto in classifica costruttori con la Ferrari se avessimo a disposizione due piloti.”
Alle volte bisogna veramente toccare il fondo per poter risalire, con Gasly che non ha mai perso l’ambizione e la voglia di tornare a bordo di quella Red Bull che lo ha sicuramente fatto soffrire tantissimo, ma con la quale ha una grande voglia di tornare a guidarla, magari per diventare una possibile prima guida e insidiare anche Max Verstappen.
Intanto però Pierre ha finalmente potuto arrivare al termine della gara dell’Arabia Saudita senza problemi e per ora il francese spera solo di non rivivere certe situazioni a di poco spiacevoli.