E’ uscita una clip inedita del prossimo documentario Sky che riguarda Gilles Villeneuve a 40 anni dalla sua scomparsa. E parla la moglie Joann.
Il Gran Premio di Miami l’8 maggio sarà il primo grande appuntamento glamour del 2022. C’è grande attesa per questa data, visto che è dai tempi di Long Beach che non si va in una località di mare negli Usa, da sempre nell’immaginario collettivo. Tanto che i team e i piloti, per questo appuntamento, si sono sbizzarriti al tal punto da presentarsi con livree bizzarre delle proprie monoposto, così come sono molto particolari i caschi di alcuni protagonisti che scenderanno in pista.
In realtà però domenica sarà anche un altro anniversario importante che riguarda il mondo della F1 e i suoi fan. Infatti saranno passati 40 anni dal giorno in cui il pilota canadese Gilles Villeneuve, solo 32enne, perse tragicamente la vita durante le prove del Gran Premio del Belgio a Zolder.
Per l’occasione hanno già parlato tanti protagonisti del mondo della F1, a partire da quel Mattia Binotto che oggi rappresenta Ferrari nel Circus e con cui Gilles ha scritto pagine memorabili. Villeneuve è ancora uno degli idoli di tanti tifosi della F1, non solo Ferrari. DI lui esaltavano la sua spericolatezza e voglia di dare spettacolo sempre con la sua auto, portata sempre al limite e oltre. Tanto che qualcuno addirittura ha azzardato oggi un paragone con Charles Leclerc.
Per rendere omaggio al campione canadese, la rete satellitare Sky ha deciso di produrre un documentario dal titolo Villeneuve Pironi , che andrà in onda prossimamente. A partecipare le famiglie dei due piloti, compresa quella di Gilles. E oltre al figlio Jacques, campione Cart e in F1 nel 1997 e la sorella Melanie, appare dopo anni di silenzio anche la moglie Joann, da sempre restìa a parlare del marito e di quanto accaduto a Zolder 40 anni fa.
Il documentario Villeneuve Pironi racconterà la storia dei due piloti, uniti dalla loro passione per la velocità e dalla determinazione a vincere, ma divisi da un episodio storico e molto controverso intercorso tra i due a Imola, proprio alla vigilia del GP del Belgio. E la moglie di Villeneuve ha raccontato un po’ il rapporto di Gilles con la Ferrari e non solo: “In Canada non era così conosciuta come ora – ha confessato in alcuni estratti in esclusiva pubblicati da Sky -. Non era come in Italia, dove è il brand per eccellenza. Gilles era un ragazzo semplice, che veniva da una piccola città. Il modo in cui guidava, il suo carattere e anche il fatto che aveva subito voluto imparare l’italiano una volta arrivato in Ferrari, tutto questo lo rendeva amabile al pubblico“.
E in effetti piaceva proprio per questo Villeneuve: “Era un pilota che metteva l’anima in quello che faceva – ha ribadito Joann – e gestiva la pressione in maniera diversa rispetto agli altri. Anzi, era proprio il suo stile di vita. Sembrava calmo, visto da fuori, ma lui in realtà puntava sempre al massimo. Per lui la cosa migliore era baciare il guardrail con la gomma posteriore. Una volta che succedeva, tornava sempre con un grande sorriso ai box e diceva ‘Ho baciato il guardrail ovunque, perfetto!’“.
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