Disavventura per un giocatore della Juventus. È stato multato dai Carabinieri per un’irregolarità all’interno di una delle sue attività.
Campione della nazionale multato dai carabinieri: una triste storia che lascia attoniti i tifosi
I campioni del calcio dovrebbero essere un esempio per i giovani, per i ragazzi. Dovrebbero rappresentare non solo i canoni dell’abnegazione, del coraggio, della capacità di saper plasmare e gestire il proprio talento nel corso del tempo.
Campione della Juventus multato dai carabinieri: lo sport e la legalità
Ma al giorno d’oggi le stelle dello sport devono anche incarnare la correttezza, la legalità, il rispetto dell’avversario, al quale stringere la mano a fine gara, a testa alta, se quest’ultimo dimostra di essere palesemente più forte. Non è assolutamente retorica pensare che questi valori possano tranquillamente continuare a fare il paio, a coesistere, con le cifre esorbitanti che circolano nel mondo del pallone. Lasciando intatta l’immagine “pulita” di determinati personaggi, in grado di fare breccia nel cuore della gente, sia dentro che fuori del campo di gioco.
Sono tanti gli esempi di campioni del calcio di ieri e di oggi che continuano a essere amati dal pubblico per la loro “pulizia”, la loro sobrietà, per non essere mai sopra le righe. Alcuni di loro impegnati nel sociale, altri scelti in campagne per i bambini o per i soggetti fragili. Poi arrivano quelle notizie che, se opportunamente verificate, offuscano un pò l’immagine di certi campioni, di certi “ragazzi per bene”. Magari possono sembrare fatti non gravi, ma di certo vanno visti come colpi di testa che potevano essere evitati.
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Bernardeschi giocatore della Juventus multato di 40mila euro: scopriamo perché
Di certo non è una bella figura quella che emerge di fronte all’opinione pubblica per Federico Bernardeschi, stella della Juventus e fresco campione d’Europa con la nazionale di Roberto Mancini. Nel suo stabilimento balneare di Marina di Carrara, i carabinieri hanno trovato ben 11 lavoratori non in regola. Chiamatela pure bravata quella messa in atto da parte del calciatore ex Fiorentina, ma intanto questo “colpo di testa” gli costerà davvero caro. Visto che gli è stata ufficialmente comminata una multa di 40mila euro. La società che gestisce il locale di Bernardeschi si difende sostenendo che i lavoratori finiti nel mirino delle forze dell’ordine non erano assunti in quanto collaboratori esterni per eventi specifici. Per questa ragione non sono stati adottati provvedimenti di chiusura nei confronti dello stabilimento del campione della Juve.