Ma quanto guadagna un giocatore di poker? La domanda, vista la grande curiosità, è ovviamente più che lecita.
Il mondo del poker è senza alcun dubbio fatto di molteplici sfaccettature, tutte da scoprire e da analizzare con grande attenzione. Mentre ci si interroga e ci si chiede su quale e cosa possa esser definito come tradizionale e originale, la domanda più importante e la curiosità maggiore è senza alcun dubbio quella riguardante i guadagni. Un qualcosa che, inevitabilmente, porta a conoscere la figura del giocatore di poker.
Infatti, se c’è chi gioca per passione, per hobby e per puro divertimento, c’è, dall’altro lato, chi ha fatto di questo gioco una vera e propria professione e un autentico lavoro. E allora ecco che diventa più che lecito chiedersi quando, tra segreti, trucchi,strategie e mani, si riesca a portarsi a casa. Le cifre possono essere sorprendenti e inaspettate. Non resta dunque che entrare nel dettaglio e nello specifico di questa questione. Perché i numeri non mentono mai.
Giocatore di poker, ma i guadagni sono davvero così importanti?
Innanzitutto va detto che molto si lega alla bravura del professionista, che, con anni di esperienza e di poker room, avrà sviluppato una sua tecnica di gioco, che diventerà dunque per lui un marchio di fabbrica. Un aspetto fondamentale però sono sia il numero di ore di gioco che il valore di buy-in. Quest’ultimo non è altro che la somma di denaro da pagare per partecipare a un torneo di poker. Ovviamente appare quasi scontato affermare che più tornei si giocano e più alti saranno i guadagni del singolo giocatore. Tutto diventa una mera questione matematica
Senza dubbio, quando ci si confronta con avversari di alto livello, è importante sapere cosa vale di più e quale combinazione può portare ad acquisire punti e a ottenere la vittoria finale. Però, per capire la situazione e per riuscire a farsi un’idea più chiara e più concreta, è giusto fare un esempio, usando sempre i due suddetti parametri. Dunque, tornado a far ruotare tutto attorno ai numeri, un giocatore professionista di poker che decidesse di partecipare a tornei dal buy-in di 1-2 dollari, ossia poco meno di 1,8 euro, nel caso in cui riuscisse a vincere tra i 5 e i 10 bb, ossia puntate, potrebbe arrivare a guadagnare dai 10 ai 20 dollari all’ora, ossia dagli 8 ai 17 euro.
Ma ecco che a fare la differenza sarebbero sempre e comunque le ore di gioco settimanale. Difatti, toccando le 40 ore e con un incasso medio di 15 dollari l’ora (13 euro), si potrebbe arrivare a raggiungere un incasso mensile di circa $2.400, ossia circa € 2.100. Un calcolo abbastanza rapido e semplice, che fa capire come molti professionista abbiano crescere le loro fortune, grazie a sacrifici, impegno e bravure. La dea bendata nel poker, a parte rari casi, conta davvero molto poco.