Brutte notizie per Antonio Giovinazzi: la sua permanenza in F1 appare sempre più in bilico visto l’interesse del team per altri piloti.
La carriera di Antonio Giovinazzi in F1 sembra davvero a rischio. Il pilota italiano, in forze all’Alfa Romeo Racing, ha debuttato nel Circus nel lontano 2017, quando disputò i GP di Australia e Cina al posto di Pascal Wehrlein. Il debutto del pugliese non fu fortunato, visto che andò a sbattere sia in qualifica che in gara sul tracciato di Shanghai.
Dopo aver disputato con la Ferrari la 24 ore di Le Mans del 2018, Giovinazzi ha avuto una nuova occasione nella massima serie proprio con il team di Himwil, che lo affiancò per l’anno successivo a Kimi Raikkonen. La prima parte del 2019 non fu facile per Antonio, che man mano riuscì a migliorare le proprie prestazioni: i primi punti arrivano con un decimo posto in Austria, mentre in Brasile, approfittando di una gara pazza, chiude in quinta piazza subito dietro al compagno di squadra.
L’Alfa Romeo Racing è poi crollata in una crisi profonda, anche a causa delle difficoltà della power unit Ferrari iniziate nel 2020. Lo scorso anno per l’italiano sono arrivati solo 4 punti, mentre nella stagione in corso ha ottenuto solo un decimo posto a Monaco che gli vale un solo punticino in classifica.
Nonostante una vettura piuttosto deficitaria, Antonio è riuscito ad effettuare due grandi qualifiche tra Olanda e Monza, ma la sfortuna ed un grave errore che ha scaturito un contatto con Carlos Sainz alla Roggia lo hanno mandato a casa senza concludere in top ten.
Giovinazzi si è dimostrato molto veloce in diverse occasioni, e purtroppo ha spesso pagato errori di strategia del team, colpevole anche di pit stop molto lenti. Dal canto suo, il pugliese può rimproverarsi qualche sbavatura di troppo, come quando a Spa due anni fa andò a sbattere all’ultimo giro quando era saldamente in zona punti.
Giovinazzi, guai in vista: ecco chi può prendere il suo posto
Se il favorito sino a pochi giorni fa per prendere il posto di Antonio sembrava essere Guanyu Zhou, il cinese che porta in dote una bella valigia di soldi e che da anni milita in F2, ora il testimone è passato ad Oscar Piastri. L’australiano è in testa nella serie cadetta con 36 punti di vantaggio proprio su Zhou, e sta volando verso il titolo assieme al Team Prema.
L’Alfa Romeo Racing potrebbe puntare su di lui per il 2022, per poi promuovere Theo Pourchaire nel 2022. Il disguido con Zhou riguarderebbe proprio la durata del contratto, in quanto il cinese vorrebbe un accordo pluriennale (almeno 3 stagioni). Per quanto riguarda Piastri, sembrerebbe disposto ad accettare anche un accordo annuale, per cui è a tutti gli effetti lui il favorito per quel sedile.
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Il team di Himwil potrebbe dunque sostituire entrambi i piloti nel prossimo campionato, visto che Kimi Raikkonen ha annunciato il ritiro e verrà rimpiazzato da Valtteri Bottas. Sarebbe un peccato perdere l’unico pilota italiano nel Circus, visto che, attualmente, non sembrano esserci connazionali che lo potrebbero sostituire nel futuro più immediato.