Antonio Giovinazzi non sarà al via nel 2022, ma c’è grande fiducia in vista dell’anno successivo. Ecco quali sono gli scenari.
Dopo tre anni, l’Italia non avrà più un suo rappresentante in F1. Antonio Giovinazzi è stato messo alla porta dall’Alfa Romeo Racing per far spazio a Guanyu Zhou, cinese proveniente da una lunga esperienza in Formula 2, dove però non ha mai vinto alcun titolo. Ci sarebbe da piangere se si pensa al fatto che il pugliese non ha mai avuto una macchina competitiva, con la quale potesse dimostrare il suo valore.
Il debutto assoluto del nativo di Martina Franca nel Circus avvenne nel 2017, in occasione del Gran Premio d’Australia, quando il team si chiamava ancora Sauber e schierava la monoposto peggiore del gruppo. Antonio venne chiamato direttamente per le qualifiche, a causa di un infortunio al titolare Pascal Wehrlein, che riprese il suo posto dopo due gare, in Bahrain.
Nonostante due brutti errori commessi in Cina, Giovinazzi restò in orbita Ferrari, e nel 2018 disputò la 24 ore di Le Mans in classe GTE PRO con una 488 gestita dall’AF Corse. La grande occasione si presentò pochi mesi dopo, quando venne annunciato pilota titolare in Alfa al fianco di Kimi Raikkonen.
Dopo un inizio di stagione negativo, il nostro giovane connazionale crebbe molto nel finale, ottenendo un gran quinto posto in Brasile. Il 2020 fu un inferno, a causa della scarsa competitività del mezzo e del crollo della power unit Ferrari. L’Alfa Romeo Racing non ha fatto progressi nemmeno nell’ultimo campionato, ed il pugliese ha chiuso solo due volte a punti con un decimo posto a Monaco ed un nono in Arabia Saudita.
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Giovinazzi, obiettivo in F1 nel 2023
Antonio Giovinazzi ha dovuto accettare la decisione del suo team di rimpiazzarlo con Guanyu Zhou, e nel 2022 correrà in Formula E con il team Dragon. L’annuncio è arrivato poche ore dopo l’appiedamento dalla F1, e la sua nuova avventura inizierà il 28 gennaio con l’E-Prix dell’Arabia Saudita.
Sul suo futuro girano molte voci, e nel 2023 è accreditata l’ipotesi di vederlo al volante dell’Hypercar che la Ferrari schiererà a Le Mans. Tuttavia, l’obiettivo di Antonio è quello di tornare in F1 al più presto, come ha confermato anche in’intervista pubblicata sul sito ufficiale del Circus.
Giovinazzi ha dichiarato: “Per ora, sono costretto a lasciare questo mondo, ma ho voglia di tornarci presto. Tanti piloti hanno salutato per un solo anno per poi tornare a correre, come Albon ed Ocon, per cui, mi auguro che anche per me possa accadere qualcosa del genere nei prossimi anni“.
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Esteban Ocon ha corso con la Force India nel biennio 2017-2018 dopo una prima esperienza in Manor, ma nel 2019 dovette fermarsi svolgendo il ruolo di terzo pilota Mercedes. Dal 2020, è tornato in corsa con la Renault, ed un qualcosa del genere accadrà anche ad Alex Albon. Il thailandese, dopo aver guidato la Red Bull tra la seconda parte del 2019 ed il 2020, era stato appiedato dal team di Milton Keynes, ma il prossimo anno correrà con la Williams. La speranza è sempre l’ultima a morire, anche nel motorsport ad alti livelli.