Antonio Giovinazzi è piuttosto nervoso per via di un rinnovo che non sembra arrivare. L’Alfa Romeo Racing appare in caduta libera.
La F1 è tornata ad avere recentemente un pilota italiano ai blocchi di partenza, dopo anni in cui il tricolore era mancato sulla griglia. Antonio Giovinazzi ha corso per il team Sauber i GP d’Australia e Cina nel 2017, in sostituzione del titolare, in quel momento infortunato, Pascal Wehrlein.
Quell’esperienza non fu troppo positiva per il nativo di Martina Franca, che dopo un buon debutto a Melbourne andò due volte a sbattere a Shanghai, sia al sabato che alla domenica nello stesso punto. Questo favorì il suo allontanamento dalla squadra, e la sua avventura nel Circus sembra già finita.
La Ferrari ha deciso di dare fiducia al giovane Antonio, facendolo correre alla 24 di Le Mans con una 488 GTE di AF Corse per poi riportarlo all’interno della F1. Quando venne annunciato l’approdo di Charles Leclerc al Cavallino per il 2019, Giovinazzi fu promosso in Alfa Romeo Racing, al fianco di Kimi Raikkonen.
In queste annate, il #99 ha messo in mostra una velocità piuttosto interessante, che già si era palesata ai tempi della GP2 quando si sfidava, nel team Prema, con Pierre Gasly. Il pugliese ha ottenuto abbastanza in fretta i primi punti, ma si è poi dovuto scontrare con la crisi tecnica del team di Hinwil.
Nel 2020 infatti, la coppia di piloti venne confermata, ma il crollo della power unit Ferrari unita al poco sviluppo fatto dall’Alfa, portarono la squadra a marcire nelle retrovie. La caduta libera è proseguita in questa stagione, dove il povero Antonio ha ottenuto un misero decimo posto a Monaco, racimolando appena un punto. Altre prove del suo talento le abbiamo avute a Zandvoort e Monza, dove in qualifica e nella sprint race ha mostrato cose interessanti.
Il difetto di Giovinazzi sta nel commettere alcuni errori troppo frequentemente. Va detto però che in F1 non hai molte possibilità di metterti in mostra, e quando ti ritrovi a lottare con una delle peggiori vetture in griglia le sbavature sono sempre dietro l’angolo. Una conferma arriva da George Russell, che si è guadagnato il passaggio in Mercedes grazie al suo talento, che non lo ha però esentato da diversi errori commessi con la Williams.
Giovinazzi, grande frustrazione per la situazione contratto
Una delle più brutte cose che possono capitare ad un pilota è correre senza certezze per il futuro. Antonio Giovinazzi è un pilota sulla graticola da ormai diversi mesi, con molte voci che lo vedono già fuori dall’Alfa Romeo Racing e, di conseguenza, da tutta la F1. Al suo posto potrebbe arrivare Guanyu Zhou, ma anche Oscar Piastri è un indiziato.
Nel 2022, Raikkonen appenderà il casco al chiodo e verrà rimpiazzato da Valtteri Bottas, in uscita dalla Mercedes. Per il secondo sedile c’è molta incertezza, ed Antonio non è molto felice della situazione, come ha raccontato nella conferenza stampa di Austin: “Non è facile scendere in pista così, vorresti sempre sapere quale sarà il tuo posto l’anno prossimo. Non è di certo l’ideale ma non posso farci nulla, devo cercare di dare il meglio che posso in pista“.
“Anche nelle passate stagioni i mesi di settembre ed ottobre sono stati duri, non avevo sicurezze sull’anno dopo. Purtroppo io posso fare poco, la decisione non spetta a me, io devo essere sempre veloce, portare i risultati e sperare che l’Alfa Romeo prenda una decisione per me vantaggiosa“.
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Giovinazzi ha toccato anche la questione dei team order, che aveva tenuto banco nel suo team in Turchia: “A volte possono esserci questi problemi. Era già accaduto nel passato, ma preferisco non commentare queste dinamiche perché non mi piace. Ne discuto con il team, l’importante è che ora sia tutto risolto“.