La stagione sfortunata di Antonio Giovinazzi non ne vuole sapere di volgere al termine. Il pilota italiano dell’Alfa Romeo Racing ha ottenuto un punto solo nel Gran Premio di Montecarlo, chiudendo al decimo posto. Il pugliese ha effettuato delle qualifiche eccelse sia a Zandvoort che a Monza, doveva aveva colto un bel piazzamento anche nella Sprint Race.
La malasorte lo ha colpito in Olanda, mentre nel GP di casa ha pagato un errore al primo giro che lo ha portato ad entrare in contatto con Carlos Sainz. Dopo un week-end incolore in Russia, dove Kimi Raikkonen ha invece concluso ottavo, Giovinazzi si è riscattato ad Istanbul, dove però è ancora una volta mancato l’appuntamento con la top ten.
In qualifica la monoposto di Himwil era stata tra le più lente, costringendo entrambi i piloti ad una mesta esclusione in Q1. La gara è però iniziata sotto tutta un’altra luce, visto che il giovane pilota aveva guadagnato ben cinque posizioni nel corso del primo giro. Un aspetto, questo, che lo ha visto sempre tra i migliori nel corso delle fasi iniziali delle gare.
Finalmente, l’Alfa Romeo Racing lo aveva anche assistito con una buona strategia ed un ottimo timing nel cambio gomme, cosa che lo aveva condotto a ridosso dei colleghi in zona punti. Il finale è stato tutto da vivere: l’Alpine di Esteban Ocon è stata l’unica a non effettuare soste, cosa che l’ha resa ovviamente la monoposto più lenta di tutte.
Antonio ne ha approfittato e si è così avvicinato notevolmente al francese, con il quale stava ingaggiando la battaglia per la decima piazza. La sfortuna ha voluto che la Mercedes doppiasse questa coppia a pochi chilometri dal traguardo, cosa che ha fatto concludere la loro corsa con un giro di anticipo, dove quasi certamente sarebbe arrivato il sorpasso.
Dopo tanti errori del team che Giovinazzi aveva sopportato restando in silenzio, tutta la rabbia del nativo di Martina Franca è venuta fuori poco dopo la bandiera a scacchi: “Perchè non mi avete detto di spingere?” Questa è la frase che un furioso Antonio ha rivolto al suo muretto.
Dal box c’è stato il silenzio più totale, visto che probabilmente non ci si è resi conto del fatto che la gara del loro pilota sarebbe terminata con un giro di anticipo. Il pasticcio del team è iniziato qualche giro prima, quando ad un Antonio decisamente più veloce è stato chiesto di far passare da Raikkonen.
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Il capo degli ingegneri, Xevi Pujolar, ha poi ammesso lo sbaglio: “Abbiamo chiesto ai piloti di scambiare le posizioni, ma a quel punto avevamo bisogno di un giro in più per passare Ocon ed era ormai troppo tardi. Non è sicuramente l’ideale, per noi è fondamentale fare punti. Abbiamo chiesto ad Antonio di far passare Kimi, ma poi abbiamo visto che era lui ad essere più veloce. Ma non obbedendo agli ordini nell’immediato, ha fatto un qualcosa di non ideale per la squadra“.
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