La Russia sta vivendo un momento disastroso da un punto di vista economico e dunque molti grandi ricchi stanno piangendo miseria.
Indubbiamente nell’ultimo periodo la guerra ha portato a tantissimi problemi nella Russia, ma alla fine è stata proprio questa la nazione a far partire il conflitto bellico con l’Ucraina e dunque non ci si deve assolutamente sorprendere se moltissime società straniere non hanno più voglia di contrattare con loro.
Ogni decisione porta chiaramente a delle conseguenze e nel momento in cui Vladimir Putin ha deciso di dichiarare guerra all’Ucraina doveva assolutamente aspettarsi una reazione a dir poco piccata da parte dell’Europa e degli Stati Uniti.
Da quel momento in poi chiaramente tutte le grandi nazioni hanno deciso di portare delle grandissime sanzioni nei confronti della Russia, il che ha chiaramente bloccato in maniera molto importante l’economia di quella che era considerata una delle grandissime potenze mondiali.
A risentirne ne è stato chiaramente anche lo sport, con Roman Abramovich che è stato praticamente obbligato a svendere il suo Chelsea per non far incappare in grandissime sanzioni la sua squadra, tanto è vero che ha subito anche moltissimi congelamenti di beni.
Il Paperone ex proprietario dei Blues in questo momento ha un patrimonio totale di 6,9 miliardi, un qualcosa che per la maggior parte delle persone sarebbe comunque un segno di grandissima ricchezza, ma considerando che nel 2021 il suo patrimonio toccava 14,5 miliardi capiamo come la perdita sia stata più del 50%.
Chiaramente questo è stato soltanto uno dei grandi ricchi che è stato colpito, ma sono davvero moltissimi altri quelli che sono stati costretti a vedere nettamente ridimensionati i propri patrimoni, con colui che ci ha rimesso maggiormente che è stato Alessio Mordashov.
Il grandi imprenditore era all’interno al mondo del turismo e della siderurgia;con le ditte Severstal e Tui, in questo momento ha un patrimonio totale di 13,2 miliardi di dollari, peccato che solo fino a qualche mese fa il tutto sfiorasse addirittura i 30 miliardi, con la sua perdita di 15,9 che è la più significativa in tutta la Russia.
Quanti miliardi che se ne vanno dalla Russia
Oltre a questi due ad aver perso davvero tantissimi soldi è stato anche Vagit Alekperov, anche lui uno dei più importanti produttori petroliferi con la Lukoil, gestendo anche la Sbernank e la Rosneft, con il suo patrimonio che è crollato da 26 miliardi e solamente 10,5.
Indulgenti perdite arrivano anche da Suleiman Kerimov, lui invece è un produttore di oro Polyus, con la pesante sanzione della UE che lo ha portato da avere un patrimonio di 16 miliardi ha solamente di 4,4.
Questi sono quelli che hanno avuto le perdite più importanti, ma nel complesso notiamo come in Russia la situazione economica sia davvero crollata.
La rivista Forbes nel 2022 ha stilato come in tutta la Russia ci siano ancora solamente 83 miliardari, un numero in crollo assoluto, considerando come nel 2021 fossero esattamente 200, con i soldi totali che sono calati di ben 263 miliardi in un solo anno.