Stasera per la prima volta gli toccheranno Kosovo e Spagna, l’arbitro che seppe del suo cancro e la sera scese regolarmente in campo.
Forte senso del dovere, grande maturità nell’apprendere una notizia per nulla facile da digerire. L’arbitro nato a East Kilbrid nel 1978, Robert Madden, ha una triste storia alle spalle, ma che può solo esser d’esempio a tutti noi, così come può esserlo la storia del difensore laziale, Acerbi.
Quando infatti, ci lamenteremo di qualcosa di futile, faremmo bene a ricordare che questo direttore di gara, si è messo su un aereo ed è andato ad arbitrare, dopo aver ricevuto la notizia di una terribile malattia.
Arbitra nonostante la notizia di un cancro
In una comune mattina del 2016, Madden andò dal suo medico, per ritirare alcuni esami. L’uomo, fu informato di un cancro alla tiroide, ma decise di reagire con quello che secondo lui era il miglior modo possibile: andare a fare ciò che ama di più, arbitrare. Quella sera, gli toccava una partita in patria, in Scozia, poi migliorato nel 2017, ebbe anche la forza di andare agli Europei Under 21.
Stasera Madden, che intanto ha fatto anche carriera, sarà regolarmente in Kosovo per arbitrare la partita tra i padroni di casa e la Spagna. Non una carriera fortunata, sin dai primi anni, quella del direttore di gara scozzese, che era un ottimo atleta a livello giovanile e che patì un brutto infortunio, a soli 19 anni. Adesso però, può continuare nella sua attività, differentemente da una conoscenza del calcio italiano, che dovette smettere da giovane.
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Fu allora che Madden, arbitro dal fisico sicuramente molto altetico, scozzese, decise di darsi all’arbitraggio. Nella sua seconda vita, quella con taschini e fischietti, Madden è riuscito eccome, riuscendo a diventare arbitro internazionale FIFA nel 2010. Sia Kosovo che Spagna, non hanno mai avuto lui come direttore di gara fino a stasera.