Momento da dimenticare per la Haas. Già alle prese con un cambio pilota per la questione Russia, ora rischia di non partecipare ai test.
Il prossimo passo per Gunther Steiner e soci sarà andare a Lourdes perché quanto sta capitando alla Haas ha davvero dell’incredibile. Dopo lo scoppio della guerra tra Russia a Ucraina che ha costretto il team a rinunciare ai servigi di Mazepin e a dipingere di bianco la monoposto occultando lo sponsor Uralkali, è stata colpita da un altro contrattempo che sembra quasi una barzelletta.
Haas bloccata all’aeroporto in Turchia
A causa di un problema tecnico che ha colpito il cargo che avrebbe dovuto traportare il materiale della scuderia da Barcellona a Manama per la seconda tranche di test invernali della F1, le casse sono rimaste bloccate a Istanbul.
L’intoppo è emerso dopo che il carico atteso a Doncaster-Sheffield per lo scalo, non è arrivato, scompaginando così i piani del team che in teoria avrebbe dovuto già cominciare ad allestire il suo box in queste ore.
Questo cambio programma dovuto a cause di forza maggiore, potrebbe dunque costringere la compagine a stelle e strisce a dichiarare forfait nella prima giornata di prove prevista per giovedì 10. Di certo non l’ideale per una squadra che necessita di macinare chilometri.
Al Circuit del Catalunya, infatti, Nikita e Mick Schumacher sono stati in grado di percorrere appena 160 giri in complessivo. Un numero nettamente inferiore a quello segnato dalla Ferrari che, con Leclerc e Sainz, ha spremuto la nuova F1-75 per ben 439 tornate.
Comunque andrà sarà una lotta contro il tempo, perché se il carico dovesse arrivare questo martedì sera i meccanici dovranno davvero rimboccarsi le maniche per preparare vetture e garage.
Trattandosi di un incidente di cui la Haas non ha colpa, la FIA ha reso noto che, in caso, non si trovasse immediata soluzione l’equipe statunitense potrà scendere in pista in solitario nella giornata di domenica.
La line-up presente in Bahrain sarà composta da Schumi Jr. e da Pietro Fittipaldi. La riserva è in lizza anche per il sedile definitivo, ma sulla questione i vertici non si sono ancora espressi. Il Cavallino potrebbe infatti spingere per l’ingaggio del “suo” Antonio Giovinazzi, scaricato dall’Alfa Romeo al termine del campionato 2021 e attualmente in forza ala Dragon Penske in Formula E.
Il pilota pugliese, in questi mesi, ha più volte ripetuto di essere convinto del proprio ritorno nel Circus. Un rientro che potrebbe avvenire prima di quanto sperato.