Haas in ansia per Melbourne: che guaio l’incidente di Schumacher

Il grave incidente capitato a Mick Schumacher in occasione delle qualifiche per il GP dell’Arabia Saudita in F1 ha creato problemi alla Haas.

Gli incidenti fanno tristemente parte della F1 e già a inizio anno si devono tenere in considerazione, con questi che possono portare a un vero e proprio crollo da un punto di vista finanziario, in particolar modo per quelle Scuderie più piccole che hanno visto il Budget Cap come una vera e propria manna dal cielo.

La possibilità infatti di spendere massimo 140 milioni all’interno di tutta la stagione ha favorito lo spettacolo e la Haas è una di quelle realtà che ne sta approfittando al meglio, ma l’incidente di Mick Schumacher sta rischiando di sconvolgere e non poco i piani in vista dell’immediato futuro che corrisponde con il Gran Premio in Australia a Melbourne.

Mick Schumacher Haas (Ansa Foto)
Mick Schumacher Haas (Ansa Foto)

Dopo il totale fallimento nella stagione 2021 c’erano grandissime aspettative sulla rinascita della Haas in questa nuova annata, infatti la Scuderia italo americano non poteva certamente fare peggio del passato, dato che nella scorsa annata non è riuscita nemmeno una volta ad andare vicina alla zona punti.

Uno zero che fa sempre male e un ultimo posto in classifica che non è mai stato messo, tristemente in discussione, dunque era giunto il momento di rialzare la testa in modo tale da poter far sì che la vettura potesse tornare a essere quella competitiva che già in passato aveva fatto vedere e da questo inizio di stagione non si può far altro che sorridere.

La guerra tra Russia e Ucraina ha permesso alla Scuderia di rompere il contratto con lo sponsor della Uralchem e dunque liberarsi del peso morto Nikita Mazepin, presente in F1 unicamente perché il padre Dimitry è il massimo dirigente proprio dell’azienda petrolifera che portava un discreto numero di denaro in F1.

Questo ha così permesso di puntare su un vero pilota che potesse essere degno del grande evento per il quale sta gareggiando, con Kevin Magnussen che sta sorprendendo davvero tutti per un inizio di anno da sogno, con il danese che è sempre riuscito a entrare in zona punti e ha ridimensionato e non poco le ambizioni di Mick Schumacher.

Il figlio del grande Michael ha così dovuto iniziare a fari i conti con un compagno di squadra di primo livello e tanta è stata la foga di mettersi in mostra dopo essere rimasto indietro in occasione del primo appuntamento in Bahrain, che nella seconda gara dell’anno è rimasto coinvolto in un drammatico incidente durante la Q2 che ha rischiato seriamente di avere conseguenze ben peggiori.

Il tedesco per fortuna sta bene e lui stesso avrebbe voluto tornare in pista già la domenica, ma la Scuderia non ha voluto per due motivi: il primo è di natura puramente medica, dato che il trauma subito era troppo rilevante per poter permettere a Mick di correre già il giorno seguente, e la seconda era economica, perché il Budget Cap deve essere rispettato e si è solo all’inizio dell’anno.

“È danneggiato sulla parte anteriore, ma poteva essere riparato, anche se non sarebbe stato d’aiuto se Mick fosse partito dalla pit lane il giorno seguente una caduta del genere. Siamo anche a corto di pezzi di ricambio. Un’altra caduta e sarebbe stata dura per Melbourne.”

Sono state queste le parole che sono state rilasciate dal Team Principal della Haas Gunther Steiner, con l’altoatesino che non ha voluto nascondersi in alcun modo e ha spiegato perfettamente come la situazione in casa Haas sia davvero complicata e sarà difficile arrivare alla fine della stagione sempre competitivi.

Gunther Steiner senza mezzi termini:” La Haas ha un problema di budget”

Non ho un problema di budget cap, ho un problema di budget”.

Con queste parole, che non lasciano il benché minimo dubbio sulla situazione complicata delle Scuderie minori, Gunther Steiner ha messo in chiaro la condizione di una Haas che sta sfruttando i miglioramenti e i cambiamenti regolamentari, ma che dovrà stare molto attenta per riuscire a chiudere la stagione ancora con una monoposto di primo livello.

Per quanto riguarda l’incidente occorso a Mick Schumacher, l’altoatesino ha chiarito come la vettura avrebbe potuto essere riportata a lucido in occasione della gara, ma questo avrebbe portato costi elevatissimi, tanto è vero che in caso di un secondo incidente ci sarebbero stati grossi problemi in vista del GP d’Australia.

Preferirei iniziare lì con due auto, là pensiamo che la nostra macchina dovrebbe andare bene”.

Ecco dunque svelato il vero motivo dell’assenza di Mick Schumacher dalla griglia di partenza in occasione del GP dell’Arabia Saudita, mostrando dunque come il Budget Cap possa essere sì uno strumento importante per poter avvicinare le Scuderie tra di loro, ma allo stesso tempo sia una spada di Damocle che rischia di incidere sul futuro.

La Haas ha l’obbiettivo di lasciare l’ultimo posto ottenuto nella passata stagione e intanto può dire di essere tornata a far punti dopo due anni dall’ultima volta, ma in questo momento sta migliorando la classifica della Scuderia italo americana solamente Kevin Magnussen, con Schumacher che dovrà in tutti i modi cercare di fare un grande lavoro in futuro.

A Melbourne il motore Ferrari è sempre stato a suo agio, per questo non solo la Rossa ha grandi aspettative per il circuito australiano, ma ce lo hanno anche tutte quelle Scuderie che stanno sfruttando il motore di Maranello e la Haas vuole essere grandi protagonista nel weekend del 10 aprile.

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